Sommario: Numero 4 di ottobre-dicembre 1995

Numero 4 di ottobre-dicembre 1995

Editoriale

Arriva Godot? | pag. 3

La società teatrale

La festa del teatro e la Convention di Parma

Biglietti d’oro e qualche speranza | pag. 4

La stagione è ripartita con una quadruplice riflessione promossa dall’Agis sulla legge per il teatro, i rapporti Stato-Regioni, la prosa in tv e il marketing dello Spettacolo – Segnali di convergenze sul futuro del teatro e promesse di intervento da parte del Governo – Nei criteri di assegnazione dei premi alle compagnie, ai teatri e agli attori anche il nuovo e la qualità.

Festival

L’altra Europa a “Parmafestival” ‘95

“A Mosca! A Mosca!” sulle sponde del Po | pag. 7

Successo de Le tre sorelle e di tre drammi brevi di Puskin con la regia del lituano Nekrosius – Gli innocenti colpevoli di Ostrovskij nell’allestimento di Fomenko – Saga contadina dell’Alta Savoia vista da Oltremanica – Elisabetta Pozzi e Carlo Cecchi in Fratello e sorella di Goethe diretto dalla Pozzoli.

L’Architetto e l’Imperatore di Assiria

Torna il teatro di Arrabal e Donadoni è il suo profeta | pag. 9

Eventi originali e qualche interrogativo

Vetrina Europa: per i ragazzi un caleidoscopio di proposte | pag. 10

Prodotto dalle Briciole, il suggestivo La casa dei giardini interni di Tonino Guerra – Assedi, produzione Italia-Francia – Da Lione, teatro in un bus.

Confronto di esperienze a Parma

Il Teatro Ragazzi cerca una nuova dimensione europea | pag. 11

La società teatrale

Intervista con il nuovo Presidente Carlo Mario Pensa

Migliorare la qualità a difesa dei nostri autori | pag. 12

Il successore di Ghigo De Chiara spiega perché ha accettato l’incarico, si impegna a lavorare per un nuovo statuto e punta su un miglioramento del repertorio italiano per uscire dal ghetto ed essere più presenti in Europa.

Cambio della guardia in Via In Arcione

Maurizio Scaparro lascia l’Eti, lo sostituisce Renzo Tian | pag. 13

Exit

Ci lasciano Rosalia Maggio e Ivano Staccioli | pag. 13

Critica domani

Il seminario di Firenze promosso dall’Eti e dall’Anct | pag. 14

Per la prima volta in Italia e in Europa si è tenuto al Teatro della Pergola un corso propedeutico di due settimane per giovani che si destinano alla critica drammatica – Quaranta partecipanti scelti fra 220 candidati da ogni regione d’Italia; trenta docenti del teatro, dell’università e del giornalismo; esercitazioni scritte, analisi comparate di testi, videoproiezioni e dibattiti: a conclusione un attestato di frequenza, un clima di amicizia e solidarietà, l’impegno dell’Associazione Critici di seguire e favorire le nuove vocazioni – Affinché ad un teatro che cambia corrisponda una critica rinnovata.

“Diario di bordo” di un partecipante al corso

Giorni intensi, faticosi, esaltanti | pag. 17

Dal “Giornale di classe” del corso alla Pergola | pag. 19

Nuova critica

Convegno a Fiuggi degli informatori teatrali

Ma la stampa informa poco e male sul teatro | pag. 22

Approvata l’adesione all’Anct, in un elenco speciale, di quanti fanno informazione teatrale – Gruppi di lavoro per il teatro in tv e per il rinnovo dei metodi informativi sullo spettacolo – Per il rispetto dei diritti sindacali

Teatroscuola

Firmato un impegno fra il Governo e l’Eti | pag. 23

L’educazione teatrale riconosciuta come importante momento formativo dei giovani – Allo studio i modi per inserirla nei progetti di istituto con la collaborazione di operatori qualificati – Adeguamento ai modelli europei

La stagione

Linee della nuova programmazione teatrale

Le mille locandine del palcoscenico Italia | pag. 24

Le stagioni teatrali si susseguono e si assomigliano: nella eterogeneità delle produzioni, nel ricorso ai classici utilizzati come polizze di assicurazione anticrisi, in un consolidato sistema distributivo che lascia scarso spazio al nuovo – Ecco una prima incompleta mappa degli spettacoli annunciati: ma c’è anche un sommerso teatrale che meriterebbe di essere meglio conosciuto.

Festival

Un’estate difficile: parlano i direttori delle rassegne – Tutti gli spettacoli delle ribalte estive da Taormina a Cividale. | pag. 30

I problemi e le difficoltà emersi nelle recenti rassegne | pag. 30

Menotti: ciascuno ha il pubblico che si merita. Albertazzi: il teatro è stato abbandonato, siamo alla putrefazione totale. Pressburger: finanziamenti decurtati e in ritardo. De Berardinis: l’attenzione dei politici tenda a una collaborazione reale senza fini clientelari. Albini: la Direzione generale dello Spettacolo non ha fondi, ma troppi direttori non hanno buona volontà. Papa: ci riempiono di debiti e ci fanno morire d’inedia. Valoriani: concedere tempi di programmazione più lunghi. Bacci: solo le “grandi cattedrali” dei festival catalizzano l’attenzione della stampa. Pelloni: separare i festival dai finanziamenti pubblici quasi sempre legati alla politica del momento. Rembado: è necessario un equilibrio tra turismo e cultura. Spada: ufficializzare la differenza tra festival e rassegna. Portone: serve una struttura permanente che chiediamo agli Enti locali. Costanzo: le istituzioni promuovano sponsorizzazioni tali da consentire margini di movimento maggiori. Gennari: sempre più emarginati rispetto alle grandi imprese culturali europee. Perfetti: dannoso il ritardo con cui le compagnie propongono i loro allestimenti.

Per Cividale una quarta edizione compatta

Mitteleuropa: la cultura al di sopra dei confini | pag. 36

Nel festival diretto da Pressburger l’attenzione per Pasolini con le messinscene di Il padre selvaggio, Paolo di Tarso e In memoriam da Teorema (Budapest) – E inoltre Nel castello del principe Barbablù di Bartòk, Semplicemente complicato di Bernhard, Illazioni su una sciabola da Magris.

La XVIII edizione della rassegna piemontese

L’alluvione d’autunno non ferma Asti Teatro | pag. 44

Numerose anche quest’anno le prime nella sezione riservata alla drammaturgia contemporanea – Tra i testi in scena: La casa dei giardini interni di Tonino Guerra per il Teatro delle Briciole, Dracula di Bram Stoker nella rilettura di Barbara Nativi, e la prima edizione italiana di Angeli in America.

Repertorio nuovissimo a Santarcangelo

De Berardinis: un teatro anche per gli esclusi | pag. 46

Teatro e carcere, teatro e handicap, teatro ed emarginazione temi della rassegna – Lavoriamo insieme di Leo Paolini, Cara e Renzi, sull’opera di Beckett, e il singolare Teatro dell’Ascolto dei Giardini Pensoli – Ospiti la Villadoca, la Raffaello Sanzio, Ravenna Teatro, Enzo Moscato e Santagata.

Prosa Cenerentola al Festival dei Due Mondi | pag. 48

Il megaspettacolo di Lepage sull’olocausto di Hiroshima e il monologo-confessione di Einstein secondo Simms sono stati, insieme alla “conferenza” di Edith Clever sulla Medea di Euripide, i soli avvenimenti da ricordare – Ha deluso il dramma che la Maraini ha scritto su Camille Claudel.

Ha vinto contro tutto la passione teatrale

Albertazzi Imperator salva Taormina Teatro | pag. 58

Dopo aver tuonato, giustamente, contro politici, amministratori e burocrati, ha saputo allestire un festival improvvisato ma stimolante – Suggestiva riproposta delle Memorie di Adriano al Teatro Antico, dove Michele Placido ha ripreso con dignità interpretativa Uno sguardo dal ponte di Miller – Anna Proclemer ha interpretato con successo una novità della figlia Atonia Brancati, Flavio Bucci ha dato vita a Uno, nessuno e centomila – Quattro novità italiane di Fava, Bassetti, De Simone e Sgalambro.

Il divertimento amaro del Teatro di Sgalambro

La scena immaginaria di un filosofo nichilista | pag. 62

Nonostante i sette libri pubblicati da Adelphi, ha raggiunto la notorietà scrivendo per Battiato Il cavaliere dell’intelletto su Federico II di Svevia – Filosofo “contro”, indifferente alla destra e alla sinistra, ha dedicato a Shopenhauer il suo secondo testo teatrale, in scena a Gibellina e Taormina.

Scena sud

Convegno a Sciacca su Randone e il cinema

La macchina da presa e il grande mattatore | pag. 64

Fra gli attori di teatro del dopoguerra, è stato senz’altro il talento più singolare e isolato che il cinema abbia avuto – Dal lavoro con Petri, Rosi e Zurlino al Satyricon di Fellini, una presenza sullo schermo di lucida modernità.

La terza rassegna nel nome del grande attore | pag. 66

Un’esizione del Piccolo Teatro di Bucarest del Gabbiano di Cechov, un concorso delle formazioni di base, un convegno su Randone e una serata condotta da Lina Sastri con premi a Ingrid Thulin, Orazio Costa, Franca Nuti, Pamela Villoresi, Vittorio e Alessandro Gassman, Poesio e Vasile.

Costanzo direttore della Rassegna

A Benevento genitori e figli tra diversità e amori incompresi | pag. 67

I primi felici vent’anni del “Teatro della Tosse” | pag. 70

Tre le sale sempre aperte, nove produzioni, un solido arroccamento nel centro storico di Genova, lo statuto di Stabile privato: l’avventura artistica di Lele Luzzati e Tonino Conte è diventata una realtà che conta sulla scena nazionale – Si festeggia con lo spettacolo-feticcio Ubu re, come nel 1975.

Danza

Lungo viaggio sui palcoscenici del balletto

Non parla italiano la danza d’estate | pag. 76

Bill T.Jones, i Momix, Lucinda Childs, Alvin Ailey tra Roma e Spoleto – Numerosissime le presenze spagnole: da Cristina Hoyos a Antonio Canales, da Victor Ullate ad Antonio Gades e Luisillo – Le stelle di Francia a Torino Danza – Le intramontabili Fracci, Carlson e Linke – I conflitti nella società multirazziale a Rovereto nell’Othello di Kresnik e Ivo L’anatomie du fauve.

Italia protagonista a Castiglioncello

Odissea Blu: Van Hoecke seduce con la sua epopea mediterranea | pag. 77

Teatromondo

Un riuscito festival organizzato dall’Idi

Gli autori italiani sbarcano a Cracovia | pag. 78

Testi di Lerici, Calvino, Marico e Franceschi tradotti e messi in scena nell’ex capitale polacca – Anche dibattiti, proiezioni e pubblicazioni sono stati parte integrante della rassegna che dovrebbe ripetersi ogni due anni.

Tre registi per l’Histoire du soldat

Il sorriso di Ninetto e il diavolo televisivo | pag. 79

Dall’Aglio, Corsetti e Martone hanno allestito al festival d’Avignone la sceneggiatura mai realizzata di Pasolini, offrendoci tre diversi spaccati dell’Italia d’oggi: il Nord contadino al tramonto, Roma capitale infernale del consumismo e dei mass-media e Napoli ultima realtà “tribale” – Ninetto Davoli nella parte del Soldato e Roberto Carpentieri in quella del Diavolo.

Avignone alle soglie del mezzo secolo

Il meglio del repertorio per il principe dei Festival | pag. 80

Qualche commento acido sulle scelte del direttore D’Arcier, peraltro premiante dalla critica e dall’affluenza del pubblico – In scena Tartuffe, primo Molière della Mnouchkine, e la Bausch con Café Müller e Le Sacre du Printemps – Ispirato a Fassbinder il drammatico spettacolo di Martinelli, nella Corte dei Papi il divertente Les pieds dans l’eau di Deschamps e Makeieff.

Budapest: il ritorno in città del Festival del Teatro

Operetta e avanguardia nella memoria del Katona | pag. 81

Un’occasione di riflessione e di incontro tra i diversi generi teatrali proposta dalle maggiori produzioni della capitale e della provincia nel tentativo di dare uno sbocco alla crisi di una scena che ha perduto il ruolo di opposizione politica e di centralità nella vita culturale dell’Ungheria.

Successo della Rassegna diretta da Mcmaster

Edimburgo si prepara per i primi cinquant’anni | pag. 82

L’aristocratico International Festival ha ospitato i migliori registi europei: Sellars, Bondy, Chéreau, Zadek oltre alla Bausch e Morris per la danza – Due diverse tendenze al Fringe: le giovani compagnie sperimentali che rimaneggiano i testi classici e l’area più “ufficiale” che punta sulla nuova drammaturgia con, tra gli altri, l’ultimo testo di Ariel Dorfman: Reader

Classici ed avanguardie in scena a Dublino

L’Irlanda? Il cervello teatrale del Regno Unito | pag. 84

Omaggio a Oscar Wilde in A Trinity of Two di Ulick O’Connor e il tema ricorrente dell’emigrazione in America in Philadelphia, Here I Come! Di Brian Friel – Interno di famiglia borghese (Red Roses and Petrol), l’evoluzione delle istituzioni dal periodo vittoriano a quello repubblicano (The Steward of Christendom), generazioni di donne a confronto (The Mai) e le speranze di giovani combattenti della Prima guerra mondiale (Observe The Sons of Ulster…): questi gli argomenti di rilievi della nuova drammaturgia.

Lettera dall’Inghilterra

I giovani arrabbiati di ritorno al Royal Court | pag. 86

Il ventiseienne Butterworth e due autrici algerine ripropongono il teatro di contestazione di Osborne – Attesa per Wild Oats di John O’Keeffe, il “Molière inglese” – Spettatori-giocatori in 2000, da Dostoevskij – Stomp, mega-musical-pattumiera con la Minelli, la Bacall e Catherine Deneuve.

Parigi riscopre un maestro dell’assurdo poetico

Otello? Un clown secondo Weingarten | pag. 87

La mort d’Auguste, in scena al Théatre de la Colline, ripropone un autore fra i più originali della seconda metà del Novecento che fu elogiato da Ionesco, rappresentato alla Comédie Française ma che era stato dimenticato.

Lettera a Parigi

I cinesi arrivano al Festival d’Autunno | pag. 88

Due spettacoli da Pechino, una ricerca di Brook sull’Amleto e il Wilson e il Genet già visti in Italia – Miquel rinnova il repertorio della Comédie – Savary a Chaillot con Nina Stromboli – Mirbeau “nuovo” autore di successo.

“Intercity Festival” dedicato al Portogallo

Firenze parte per Lisbona dalla Stazione Leopolda | pag. 90

Un budget ridotto che permetteva soltanto assaggi – In scena Un fado per Sindbad con la regia di Pereira, il kolossal Bichos del gruppo “O Bando” e il provocatorio Jogos de noite da Dagerman per la regia di Monica Calle – In cartellone anche la danza, un convegno e uno spettacolo per ragazzi.

Intervista

Il programma del direttore dello Stabile di Trieste

Calenda: prima di tutto i nostri nuovi autori | pag. 91

Un festival della giovane drammaturgia in programma a primavera – Seminari sulla tragedia greca, sul teatro elisabettiano e su quello dell’assurdo – Svevo, la Giovanna D’Arco di Claudel-Honneger e alcune novità dall’Est.

i premi

Montegrotto Terme: saranno famosi | pag. 92

Inchiesta

Fare teatro sulla scena che sta cambiando/3

L’attore, oggi | pag. 94

Autoritratti e confessioni, speranze e inquietudini, problemi e proposte dei protagonisti della vita di palcoscenico in una grande inchiesta di Hystrio Hystrio continua in questo numero la sua inchiesta sull’Attore. Riteniamo infatti che il momento difficile, e di inevitabile mutazione, che vive il teatro debba comportare tra l’altro una ridefinizione della figura dell’Attore e dei ruoli dell’istituzione teatrale in rapporto al suo lavoro. Le domande formulate sono queste: 1) Quando c’era il mattatore. La figura del mattatore (e della diva): pro e contro. 2)Il regista è ancora così importante come nel dopoguerra? (Il regista demiurgo ieri e oggi). Situazione e prospettiva della “regia critica” nel rapporto con l’Attore. 3) Miseria e nobiltà dell’Attore: il rapporto di lavoro, le condizioni retributive, la normativa, il peso della formazione professionale, come si diventa attore. 4)Teatro privato, Stabili o cooperative? Valutazioni, preferenze. 5) Crisi o fine del Teatro? Negativo e positivo della società teatrale italiana. 6) Com’è cambiato lo statuto dell’Attore in questi cinquant’anni, in relazione ai cambiamenti della cultura e della società, al rapporto col pubblico, al rapporto col potere politico? 7)L’Attore di teatro fra cinema e televisione,radio e doppiaggio. 8)La vita privata, la famiglia. Condizioni per un equilibrio esistenziale. 9)L’Attore che in passato era seppellito in terra sconsacrata ha una morale? Quale? 10)Chi è l’Attore, oggi? Interviste a Lucilla Morlacchi, Aldo Giuffrè, Claudia Giannotti, Carlo Giuffrè, Roberto Sturno, Micaela Esdra, Kim Rossi Stuart, Laura Marinoni, Massimo De Rossi, Roberto Trifirò, Anna Maria Ghepardi, Valentina Sperlì, Toni Bertorelli

Critiche

Le recensioni della stagione teatrale | pag. 104

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Intervista

Stefania Felicioli da Goldoni a Euripide

Non so fare soltanto la servetta amorosa | pag. 114

Dopo la scuola dell’Avogaria a Venezia il suo primo Goldoni: Il campiello diretto da Sequi – ne sono seguiti altri con maggiori registi italiani: De Bosio, Squarzina, Scaparro, Castri – Le piacerebbe recitare Checov o Ibsen.

Testi

La Gabbia – Due atti di Alberto Bassetti | pag. 116

Testo vincitore ex-aequo nell’ambito del Concorso Idi 1995

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Il capodanno del secolo – Due atti di Edoardo Erba | pag. 129

Testo vincitore ex-aequo nell’ambito del Concorso Idi 1995
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Una pallida felicità e Un anno nella vita di Giovanni Pascoli | pag. 139

Due atti di Melania G. Mazzucco e Luigi Guarnieri Segnalazione speciale al Concorso Idi 1995
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Gardenia. Sette giornate e un tramonto – Di Maricla Boggio | pag. 152

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Humour

Foyer | pag. 160

Laboratorio

Una casa del teatro nella “Cascina degli Alfieri”

La bella estate di Judith fra i colli del Monferrato | pag. 160

Luciano Nattino, Lorenza Zambon e Maurizio Agostinetto si sono ritirati nella campagna piemontese dove hanno creato un luogo di ospitalità per quelle compagnie che desiderano lavorare nel raccoglimento e nella quiete.

Un nuovo spazio teatrale per i vent’anni di Pontedera | pag. 161

Cronache

Convegno a Cremona

Rito teatrali sull’emarginazione | pag. 162

Convegno promosso dai critici di teatro

Aosta: sperimentazione teatrale in cerca delle tradizioni perdute | pag. 162

La società teatrale

Una iniziativa della Uilt e Hystrio – Gli spazi del teatro amatoriale | pag. 163

In copertina

“Jean Cocteau assis dans son atelier” (1916) di Moïse Kisling, olio su tela, collezione Petit Palais-Musée, Genève | pag. 999

Hanno collaborato

A questo numero: | pag. 999

Carmelo Alberti, Guido Almansi, Costanza Andreucci Donizetti, Chiara Angelini, Daniela Ardini, Cristina Arma, Antonio Attesani, Angela Barbagallo, Marco Bernardi, Andrea Bisicchia, Mariola Boggio, Furio Bordon, Eugenio Buonaccorsi, Fabrizio Caleffi, Roberto Canzoni, Dante Cappelletti, Ettore Capriolo, Valeria Carraroli, Ezio Maria Caserta, Mirella Caveggia, Carmelita Celi, Anna Ceravolo, Giampaolo Chiarelli, Ivo Chiesa, Maura Chinazzi, Franco Cordelli, Anna Cremonini, Filippo Crispo, Domenico Danzuso, Gianfranco De Bosio, Rudy De Cadaval, Kyara van Ellinkhuizen, Maura Del Serra, Renzia D’Incà, Federico Doglio, Rocco D’Onghia, Claudio Facchinelli, Vico Faggi, Gilberto Finzi, Eva Franchi, Franco Garnero, Sandro M. Gasparetti, Arman Gatti, Gastone Geron, Gigi Giacobbe, Angela Gorini Santoli, Enrico Groppali, Livia Grossi, Cristina Gualandi, Mario Guidotti, Furio Gunnella, Ginette Henry, Marco Lamberti, Bernard Henry Lèvy, Luciana Libero, Giuseppe Liotta, Piero Lotto, Paolo Lucchesini, Mario Luzi, Michel Maffesoli, Giuseppe Manfridi, Gianni Manzella, Fausto Manzoni, Anna Luisa Marrè, Silvia Mastagni, Antonella Melilli, Rossella Minotti, Fanny Monti, Giuliana Morandini, Valeria Ottolenghi, Walter Pagliaro, Claudia Pampinella, Valeria Paniccia, Gabriella Panizza, Carmelo Pistillo, Angelo Pizzuto, Paolo Emilio Poesio, Mario Prosperi, Giorgio Pullini, Paolo Puppa, Eliana Quattrini, Giancarlo Ricci, Domenico Rigotti, Maggie Rose, Piero Sanavio, Nathalie Sarraute, Giorgio Serafini, Laura Sicignano, Ubaldo Soddu, Framncesco Tei, Luigi Testaferrata, Elisa Vaccarino, Cristina Ventrucci, Valentina Venturini, Lucio Villari, Karin Wackers, Ettore Zocaro, Maria Teresa Zoppello.              Dall’estero: Giulia Ceriani e Carlotta Clerici (Parigi), Gabriella Giannachi e Alessandro Nigro (Londra), Grazia Pulvirenti (Vienna)
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