Numero 1 di gennaio-marzo 2025
La sezione Vetrina si apre con un articolo sul Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo, con una lettura in chiaroscuro del nuovo DM che regolerà il sistema teatrale italiano del prossimo triennio. A seguire, una conversazione con Rafael Spregelburd, intercettato a Parma nell’ambito del focus sulla drammaturgia contemporanea e i suoi protagonisti organizzato da Teatro Due. Dalle diverse messe in scena di Stefano Massini, Elio Germano, Antonio Latella, Fabrizio Sinisi una riflessione sulla figura di Hitler e su quanto ancora ci metta alla prova. Per finire, un focus sul progetto Apriti Millico, quando ad andare in tournèe sono gli spettatori, in questo caso gli abitanti di Terlizzi, alla ricerca del “loro” teatro (di Alessandro Toppi, Rafael Spregelburd e Roberto Canziani, Laura Caretti, Alessandro Toppi).
I Ritratti d’artista raccontano, su questo numero, Marta Ciappina e il suo pensiero agile, Oscar De Summa, con il suo percorso dalla provincia, e Caroline Baglioni, autrice dalla scrittura indipendente e piena di spine (di Marta Ciappina e Carmelo A. Zapparrata, Marco Menini e Matteo Brighenti).
Le corrispondenze dal mondo ci portano, su questo numero, a Tirana, sotto lo sguardo dell’aquila a due teste, Bucarest con sei spettacoli del Festival del Teatro Nazionale romeno, e a Vienna, dove vediamo tre novità originali in scena nell’autunno teatrale (di Roberto Canziani e Irina Wolf).
Due Anniversari trovano posto tra le nostre pagine: i quarant’anni dei Marcido a Torino e di Argot a Roma (di Laura Bevione e Renata Savo). Mentre per Nati Ieri, la rubrica dedicata ai protagonisti della giovane scena, parliamo di Ctrl+Alt+Canc (di Alessandro Toppi).
Il testo pubblicato è C’è del pianto in queste lacrime di Linda Dalisi, vincitrice del Premio Hystrio alla drammaturgia 2024, qui autrice insieme ad Antonio Latella.
Completano il numero le rubriche dedicate alla lirica, alla danza, alle recensioni degli spettacoli dei principali festival estivi, alle novità editoriali e alle notizie dalla società teatrale.
La copertina e l’immagine di apertura del dossier sono state disegnate appositamente per Hystrio da Chiara Dattola.
DOSSIER
Registe d'oltreconfine
Europa, Medio Oriente, Americhe: da qui provengono, in questa “prima puntata” della nostra ricognizione, molte delle personalità più originali della scena internazionale. Registe, in molti casi anche drammaturghe e coreografe, che s’impongono per l’originalità del linguaggio coniato, spesso frutto della fertile contaminazione con altri media e con le nuove tecnologie, e per la volontà di proporre un teatro politicamente e intellettualmente impegnato, e, in alcuni casi, anche intelligentemente provocatorio
(a cura di Laura Bevione e Claudia Cannella, con interventi di Concita De Gregorio, Monica Capuani, Diego Vincenti, Ira Rubini, Federico Bellini, Irina Wolf, Valentina Grignoli, Ariadne Mikou, Franco Ungaro, Elena Scolari, Gianina Cărbunariu, Monica Ruocco, Carmelo A. Zapparrata, Alice Strazzi, Alice Ferranti, Davide Carnevali, Roberto Canziani e Laura Caparrotti).