Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 2006

Numero 1 di gennaio-marzo 2006

Speciale

Speciale Harold Pinter

«Ne ho scritte ventinove. Non bastano?» | pag. 2

Un ritratto del drammaturgo britannico insignito del Premio Nobel per la letteratura. Nato a Hackney, un sobborgo di Londra, nel 1930, autore di decine di testi per il teatro rappresentati in tutto il mondo dal Calapranzi al Compleanno, dal Ritorno a casa a Tradimenti (ma anche di sceneggiature cinematografiche, poesie e drammi radiofonici e televisivi), impegnato con forza e intransigenza in politica contro ogni forma di oppressione e prevaricazione, è senza dubbio il maggiore autore teatrale contemporaneo

il libro

Nel mondo di Pinter | pag. 4

Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Harold Pinter. Scena e potere. Milano, Garzanti, 2005

fortuna in Italia

E Pinter fischiò Visconti | pag. 6

Fu Enzo Ferrieri che per primo, nel 1962, al teatro milanese della Piccola Commenda, mise in scena un testo dell’ancora sconosciuto attore-autore inglese – Ma è nel 1973 con il controverso allestimento di Vecchi tempi a opera di Visconti che il drammaturgo si afferma sulle nostre scene

la lezione di Stoccolma

Arte verità e politica | pag. 8

Vetrina

anniversari

Living Theatre. Ieri, oggi, domani | pag. 10

A vent’anni dalla morte di Julian Beck, una riflessione sul significato della sua eredità nel fare teatro oggi e sull’evoluzione della sua storica compagnia

nuovi media

Anche il teatro getta la sua rete | pag. 14

Internet, web e teatro: una simbiosi tecnico-filosofica che, fino a pochi anni fa, sembrava impensabile – Oggi, soprattutto i siti di carattere informativo, hanno affinato i loro contenuti e adeguato la grafica allo specifico della Rete e alle esigenze dei suoi navigatori, che cercano essenzialmente una funzione interattiva

v+w

Le 200 corone di due Petrolini cechi | pag. 16

Cinema musica, cabaret, radio, editoria, satira e rivista: artisti a 360 gradi, Voskovec e Werich, fondatori e animatori del Teatro Liberato di Praga, compirebbero oggi cent’anni.

Mira

Buone pratiche/2: radiografia del teatro che cambia | pag. 18

Firenze

Adac, alla ricerca di terapie comuni | pag. 19

Cinema + teatro = 100% cinema | pag. 20

Exit

Addii

Patroni Griffi, 84 anni spregiudicati | pag. 21

Memoria

Nemirovic esce dall’ombra | pag. 22

L’uscita in Russia di quattro volumi di lettere del fondatore, insieme a Stanislavskij, del Teatro d’Arte riporta in primo piano una figura finora sottovalutata.

La questione teatrale

L’allegria di Arlecchino per fare la Rivoluzione | pag. 24

L’Arlecchino “storico” di Strehler gira da mezzo secolo per il mondo. Benissimo: ma sarebbe ora di togliergli la patina celebrativa, estetizzante, museale per reinventargli una funzione attiva, di rottura, nella cybersocietà in cui ormai viviamo: un Marx ridens, perché no?

Teatro di figura

Centro Santa Chiara di Trento

Favole dalla Khakassia | pag. 27

Primo appuntamento del progetto triennale “Al limite al confine” dedicato alla Siberia

Dossier

Samuel Beckett | pag. 28

Cent’anni fa a Foxrock, nella contea di Dublino, il 13 aprile 1806, un Venerdì Santo, nasceva Samuel Barclay Beckett, uno fra i maggiori scrittori del Novecento, radicalmente innovativo nel linguaggio e nei contenuti della sue opere sia di prosa sia drammatiche. Una personalità complessa, timida e schiva fino alla patologia ma profondamente generosa, fortemente incline alla depressione ma dotata di uno straordinario, acutissimo senso dell’umorismo, con cui ha sistematicamente smontato l’esistenza e i nostri affanni umani. Con il suo En attendant Godot, andato in scena il 3 gennaio 1953 nel piccolo Théâtre de Babylone di Parigi segnò una svolta radicale nella storia della drammaturgia. La sua fortuna in Italia inizia presto e da allora alberelli scheletrici, lande desolate, bidoni-ospizi della spazzatura, vagabondi in bombetta, donne interrate, ombrellini infuocati, bocche spalancate senza volto sono diventate immagini non solo del suo teatro ma anche metafore della nostra vita

Penisola Beckett | pag. 29

regia di Luciano Mondolfo

Il primo Godot visto da D’Amico | pag. 30

tratto da Aspettando Godot al Teatro di Via Vittoria, 23 novembre 1954, in Silvio D’Amico, Cronache del teatro, Laterza, 1964

Beckett e l’avanguardia teatrale italiana

Leo Rem & Cap e il mondo di Sam | pag. 32

Aspettando Godot, diretto da Carlo Quartucci nel 1964, inaugura il felice rapporto del teatro di ricerca con lo scrittore irlandese che diventerà un nume tutelare, talvolta nascosto, di alcuni tra i migliori artisti della nostra scena

riflessione in margine a uno spettacolo

Il peccato di gola di Cesare Garboli | pag. 33

Tratto da In chiesa da Beckett, 17 maggio 1973, in Un po’ prima del piombo, Sansoni 1978

quarant’anni di Giorni felici

Sotto l’ombrello di Winnie | pag. 36

Da Laura Adani, prima Winnie italiana, diretta da Roger Blin nel 1965, a Giulia Lazzarini, Adriana Asti, Anna Proclemer e Lucilla Morlacchi – Senza dimenticare Gabriella Bartolomei nel particolare spettacolo di Pier’Alli e altre interpreti legate alla avanguardia dagli anni Settanta ad oggi

Strehler a Giulia Lazzarini

Adesso tocca a te | pag. 38

Tratto da Io, Strehler, conversazioni con Ugo Ronfani, Rusconi 1986

Beckett directs Beckett

La compagnia San Quentin | pag. 40

un incontro in carcere

L’attesa di Rick Cluchey | pag. 40

Tratto da Rick Cluchey, Aspettando, in Beckett directs Beckett, a cura di Carla Pollastrelli, edito da Centro Teatrale Pontedera nel 1984

il problema dei diritti

Guerra agli infedeli | pag. 41

Che cosa significa tradimento di un testo? Dopo la sventata minaccia degli eredi di impedire la rappresentazione dello spettacolo diretto da Bacci, si riapre la spinosa questione della libertà di lettura di un’opera

L’ultimo nastro di Krapp

Mauri visto da Ripellino | pag. 41

Tratto dalla recensione Il fantasma parla dal registratore, in Angelo Maria Ripellino, Siate Buffi!,

incontro con Cauteruccio

Nel vuoto ho trovato Beckett | pag. 42

La faccenda del morire | pag. 47

Piccola scelta di brani di lettere e interviste di Samuel Beckett.

Film | pag. 47

Drammaturgia

ritratti di drammaturghi italiani/5

Vittorio Franceschi la scrittura impegnata di un attore | pag. 48

Un percorso di quasi cinquant’anni di palcoscenico, dal cabaret all’impegno politico fino alle esperienze con i maggiori registi della nostra scena, si specchiano in una scrittura che spazia dal monologo alla commedia brillante o pensosa – La militanza sulla scena si incrocia con una sensibilità capace di andare a fondo nelle passioni di uomini soli e di toccare grandi temi senza tediare

Nati ieri

i protagonisti della giovane scena/24

Dionisiaci per caso e per amore | pag. 52

Tre attrici, un’autrice di compagnia, una regista e due organizzatrici: è la Compagnia Teatrale Dionisi di Milano, una “famiglia” teatrale tutta al femminile che cerca il senso odierno della memoria

Humour

foyer

The million dollar theatre | pag. 54

Teatromondo

lettera dall’Argentina

A Buenos Aires una meravigliosa “stupidità” | pag. 56

Il Festival Internazionale di teatro di Buenos Aires ogni due anni presenta gratuitamente il meglio della produzione della metropoli argentina – Con qualche sorpresa, in questa quinta edizione: ci fa conoscere un teatro non etichettabile sotto comode definizioni, attento a investigare, con apparente ingenuità e con una buona dose di consapevole follia, una realtà sempre più complessa e sfuggente

Avventura ariostesca a San Pietroburgo | pag. 59

La prima parte del progetto di scambio teatrale avviato dal Teatro Metastasio di Prato con il Baltinskij Dom è iniziato con un una spedizione italiana guidata da Marcello Bartoli che, dopo un seminario sulla Commedia dell’Arte, ha messo in scena uno spettacolo con sette giovani attori russi intitolato La commedia dell’angelo nero

Polonia

Ansie della nuova Europa in festival | pag. 62

L’Europa allargata, le sue paure, il suo teatro sono andati in scena dall’8 al 16 ottobre a Wroclaw, la città da cui partì il Teatro Laboratorio di Grotowski – La terza edizione del festival “Dialog” ha presentato spettacoli di Árpád Schilling, Alvis Hermanis, Krystyan Lupa, Simon McBurney, Luk Perceval, Stefan Pucher, con un epilogo “straordinario” affidato a Christoph Marthaler

Parigi

Tg Stan: oltre ogni genere | pag. 66

Il Festival d’Automne 2005 ospita cinque diversi spettacoli della compagnia fiamminga Tg Stan, un gruppo che ha fatto del lavoro collettivo, dell’esplorazione oltre i confini della rappresentazione, del dialogo tra l’attore, la realtà e l’immaginazione il proprio credo – La manifestazione parigina per tre mesi, in autunno, offre spettacoli di musica, teatro e danza in spazi prestigiosi o sperimentali – Tra gli ospiti illustri anche Matthias Langhoff, Robert Lepage e François Tanguy

Italia

Palcoscenici d’autunno per il teatro internazionale | pag. 69

Milano, Modena e Roma organizzano tra settembre e dicembre festival aperti al grande teatro straniero. Dai “Festival dei Teatri d’Europa” di Milano e Roma al nuovo “Vie. Scena Contemporanea Festival” di Modena, con ulteriori apparizioni a Parma, a Bologna e altrove, sono passate interessanti riletture di classici e creazioni contemporanee

Danza

“Prime visioni” a Ferrara

il corpo si è guastato | pag. 76

Vivaci e molteplici gli sguardi sul presente negli spettacoli presentati alla rassegna, da Zero Degrees di Akram Khan e Sidi Larbi Cherkaoui e Raga for the rainy season/A love supreme di Anne Teresa De Keersmake, incentrati sul rapporto Oriente Occidente, all’”umanità ignobile” di Virgilio Sieni di Mi difenderò e a Big in Bombay di Constanza Macras, affresco caotico delle nostre paure metropolitane

festival d’Automne di Parigi

Raimund Hoghe e i suoi ragazzi in fiore | pag. 77

Torino Danza

Stelle d’oriente | pag. 79

Si riconfermano artisti di rilievo Saburo Teshigawara con Kazahana e Akram Khan con ma, in scena anche al Teatro Studio di Milano

Critiche

| pag. 80

Il Commesso viaggiatore di Pagni, Bisio/Pennac, Balasso per Libera nos, Disco Pigs secondo Malosti, il ritorno di Brachetti, Lievi e Bernardi dirigono La casa di Bernarda Alba e il raro Enrico IV, Orsini/Castri per Il padre di Strindberg, Pro&Contro: Gli uccelli di Aristofane nella regia di Tiezzi, La pecora nera di Celestini, Mauri/Sturno in Delitto e castigo, Le intellettuali di Cirilllo e altre, 60 recensioni della stagione in corso.
[link_critiche]

Biblioteca

Tutte le novità editoriali | pag. 112

Testi

Kitsch Hamlet di Saverio La Ruina | pag. 114

Testo segnalato al Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2005
[link_testi]

La società teatrale

Notiziario

Tutta l’attualità nel mondo del teatro | pag. 122

Tutte le news dall’Italia e dal mondo, i corsi, i concorsi e i premi teatrali.

Hanno collaborato

Collaboratori numero di Hystrio 1/2006 | pag. 999

Hanno collaborato: Marco Andreoli, Valentina Bertolino, Laura Bevione, Simona Buonomano, Gary Brackett, Filippo Bruschi, Fabrizio Caleffi, Giulia Calligaro, Roberto Canziani, Ivan Canu, Fulvio Capparella, Danilo Caravà, Laura Caretti, Anna Ceravolo, Lorenzo Donati, Loredana Faraci, Fabio Francione, Mimma Gallina, Emanuela Garampelli, Gastone Geron, Gigi Giacobbe, Saverio La Ruina, Giuseppe Liotta, Paolo Maier, Judith Malina, Fausto Malcovati, Stefania Maraucci, Antonella Melilli, Remo Melloni, Anna Maria Monteverdi, Andrea Nanni, Giulia Palladini, Dimitri Papanikas, Laura Peja, Gianni Poli, Carla Pollastrelli, Eliana Quattrini, Hanon Reznikov, Domenico Rigotti, Rodolfo Sacchettini, Luca Scarlini, Barbara Sinicco, Francesco Tei, Francesco Urbano, Nicola Viesti, Giusi Zippo.

In copertina

Ritratto di Samuel Beckett, illustrazione digitale di Ivan Canu | pag. 999

Scroll to Top