2005 - 3
luglio | settembre

Gassosa

Numero personaggi: 0
di Roberto Cavosi

 

Personaggi

una madre

Autopresentazione

Una storia nera da un caso di cronaca

Tra me e Marco Bernardi, direttore artistico del Teatro Stabile di Bolzano,
intercorre una collaborazione ormai lunghissima. Con lui ho condiviso molte
tra le più belle pagine della mia vita teatrale: da Cà de Bezzi a Lauben, da
Viale Europa a Sissi a Piazza della Vittoria. In qualche modo è un piccolo e
prezioso record di lavori rappresentati (e spesso da Marco stesso diretti,
come Sissi o Piazza della Vittoria) da un Teatro Stabile, uno dei pochi che
in Italia persegue con merito e coerenza la diffusione della drammaturgia
contemporanea. È evidente che una collaborazione così duratura non può che
essere fondata su uno scambio continuo di idee, di proposte, di pensieri. È
stato proprio Marco Bernardi infatti che una decina d’anni fa sottopose alla
mia attenzione un caso di cronaca: una donna, una madre, aveva ucciso il
figlio tossicodipendente che la vessava continuamente per estorcerle denaro.
Era un tema sconvolgente, con profonde sfaccettature umane. Era anche adatto
alla mia sensibilità, sia perché potevo continuare a esplorare il mondo
femminile/materno (un tema ricorrente nella mia poetica) sia perché mi dava
modo di affrontare una problematica così difficile e spesso trascurata
(l’impegno civile è sempre stato uno dei motivi principali che mi hanno
spronato e mi spronano a scrivere). Mi misi quindi subito al computer
affrontando questa materia con gli strumenti a me più congeniali:
intersezione di un cuneo psicologico su una base culturale e sociale. Ne è
nato Gassosa, un testo che amo moltissimo e che appena “sfornato” vinse  nel
1994 il premio “Studio 12”. All’epoca era l’unico concorso nazionale che
premiava specificatamente i monologhi. Rispetto alla stesura di allora, in
prospettiva della messa in scena del Teatro Stabile di Bolzano in programma
nella prossima stagione, ho compiuto qualche ritocco, ho operato qualche
piccola “sincope” linguistica, grazie anche a uno scambio di idee con
Patrizia Milani che interpreterà la pièce e con la regista Cristina Pezzoli.
Insomma un vero lavoro di drammaturgia, che nasce da un’esigenza forte di
raccontare una problematica seria, e che trova la sua sintesi in
palcoscenico. Di Marco Bernardi è stata l’idea di abbinare nello spettacolo
Gassosa con Musica a richiesta di Franz Xaver Kroetz. Idea che mi ha trovato
subito entusiasta per questo accostamento dialettico che pone l’accento su
una più ampia introspettiva del “nascosto”. Infine credo sia importante
sottolineare che il lavoro nelle sue rappresentazioni “bolzanine”, in
collaborazione con il Vereinigte Bühnen Bozen diretto da Thomas Seeber,
verrà eseguito a sere alterne in italiano e tedesco. Tutto questo mi sembra
un più che significativo esempio di ampliamento d’orizzonti. Roberto Cavosi

Scheda autore

Roberto Cavosi, dopo essersi diplomato presso l’Accademia d’Arte Drammatica
Silvio D’Amico e aver seguito per una decina d¹anni la carriera d’attore, si
è completamente dedicato alla scrittura teatrale. Tra i suoi principali
lavori, allestiti da compagnie private e da Teatri Stabili, ricordiamo:
Lauben; L’uomo irrisolto; Viale Europa (segnalato al Premio Idi 1991 e
vincitore del Biglietto d¹oro Agis 1992); Luna di miele; Sissi (vincitore
del Premio Teatro Stabile di Bolzano e Alto Adige 1993); Rosanero (vincitore
del Premio Idi 1993 e del Biglietto d¹oro Agis 1996); Il Maresciallo
Butterfly (vincitore del Premio Giuseppe Fava 1995) rappresentato a Parigi
con il titolo di Mariane (en) Blanc nelle stagioni 2003, 2004 e 2005; Piazza
della Vittoria; Cavaliere di Ventura (vincitore del Premio Scheda Teatrale
di San Miniato 1992 e del Premio Piccoli Spettatori 1998); Le tentazioni di
Erodiade (finalista al Premio Riccione Teatro 1999); Bellissima Maria
(vincitore del Premio Riccione Teatro 2001); Cinema Impero e Il lettore. Il
testo Anima Errante ha vinto il premio Candoni Arta Terme 2001 per opere
commissionate. Per i valori espressi nella sua attività ha ricevuto il
Premio Iti 1993, il Premio Diego Fabbri 2001 e il Premio Hystrio 2001. È
inoltre autore di sceneggiature televisive e radiofoniche come Oltre la
barricata, Il mago Merlino e Aglaja. È ideatore e sceneggiatore di
Teatrogiornale. Per mantenere un rapporto costante con il palcoscenico si è
dedicato in alcune circostanze alla regia, come nella messa in scena de
L’uomo irrisolto, di Viale Europa o del Coriolano di Shakespeare.

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