2002 - 3
luglio | settembre

Trincea di signore

Cronache di un assedio

Numero personaggi: 0
di Silvia Calamai

Personaggi

Autopresentazione

DA “LOCUTORI” A PERSONAGGI MENTRE FUORI L’ACQUA SALE

Dietro Trincea di signore. Cronache da un assedio, sullo sfondo, in sordina, ci sono anni di interviste e di colloqui con persone anziane, delle più varie tipologie – quei soggetti che i dialettologi e i fonetisti definoscono con l’etichetta di “informatori”, “locutori”, “soggetti”. Da questa (auto)educazione all’ascolto nascono alcune delle mie pagine scientifiche e tutti i miei testi letterari. Trincea di signore si presenta come una storia apparentemente casalinga. Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa, a spiare dalla finestra una città che sembra alluvionata, ascoltando notiziari, raccontandosi telenovele, litigando su episodi ambigui del passato, parlando di improbabili allegre fughe in canotto. Ma questo loro conversare non è la chiave unica di un testo dai tratti popolari e divertenti: il mondo abitato dalle storie viste e ardentemente vissute davanti alla televisione sono gli unici parziali contatti con l’esterno, i frammenti di vita descritti appaiono contraddittori e distorti: sembra che Ortensia sia salita da Gervasia perchè ha finito il latte, oppure l’olio, oppure il caffè, sembra che Ortensia non possa tornare giù al suo appartamento, sembra che la cupola stessa e il campanile si dissolvano e scompaiono in lontananza. Il modo là fuori sono soltanto rumori e qualche luce, e fa un pò paura: i ricordi del passato e le chiacchere del presente non riescono ad addomesticarlo. Ci entra in casa e ci parla, con lunghi e strani silenzi, mentre la pioggia fuori continua a cadere. Il testo ha avuto una prima verifica in mise en espace nel giugno 2002, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, sarà poi presente in altri appuntamenti (a fine luglio in estiva e in ottobre al Festival sull adrammaturgia contemporanea delle donne Autrici a confronto, sempre a Firenze), nell’ambito di un progetto a cura di Barbara Nativi in collaborazione con il Teatro delle Donne-Centro Nazionale di Drammaturgia delle Donne e la Compagnia Laboratorio Nove. Si alterneranno nella lettura alcune delle più note attrici nazionali. Silvia Calamai

Scheda autore

Silvia Calamai (Firenze 1973) si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Firenze ed ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia Romanza e Linguistica Generale all’Università di Perugia; svolge la propria attività scientifica presso il Laboratorio di Linguistica della Scuola Normale di Pisa e presso l’Accademia della Crusca di Firenze: si occupa in particolare di fonetica acustica e di dialettologia d’area toscana. Da alcuni anni scrive testi di narrativa e opere teatrali, per le quali ha avuto premi e segnalazioni in alcuni tra i più importanti concorsi di drammaturgia nazionali (Premio Candoni Arta Terme, Ptremio Vito Pandolfi, Premio Oddone Cappellino). La sua ultima opera teatrale Trincea di signore. Cronache da un assedio è stata finalista alla XLVI edizione del Premio Riccione per il Teatro e ha vinto nella sezione  Under 32 il Premio BAttipaglia Magna Graecia. Tra le sue esperienze formative da segnalare il Laboratorio di Drammaturgia “Prigioni” organizzato dall’Ente Teatrale Italiano al Teatro La Pergola di Firenze nel biennio 1996-1997, condotto da Manlio Santarelli, Siro Ferrone e Jean-Claude Carrière e concluso con una mise en espace di brani dei testi prodotti a cura di Barbara Nativi. Per la narrativa, ha partecipato alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Roma 1999); con il racconto Il desinare dei cassettoni ha vinto il premio Ceppo-Proposte, nell’ambito della XLIV edizione del Premio Nazionale Il Ceppo Pistoia. Suoi racconti e testi teatrali sono apparsi in Théatron, ClanDestino, NarraSud, Drammaturgia, Paragone Letteratura.

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