2010 - 4
ottobre | dicembre

Malastrada

Numero personaggi: 3
di Tino Caspanello

MALASTRADA, testo, regia e scene di Tino Caspanello. Costumi di Cinzia Muscolino. Suono di Giovanni Renzo. Con Cinzia Muscolino, Tino Caspanello, Tino Calabrò. Prod. Teatro Pubblico Incanto, PAGLIARA (Me) – Teatro Libero (Pa).

Personaggi

Il Padre La Madre Il Figlio

Autopresentazione

Una notte, aspettando il Ponte C’è un luogo in Sicilia, il suo capo estremo a nord est, che dovrebbe essere lo scenario di un intervento che ha impegnato, e continua ancora a farlo, le menti di politici, di ingegneri, di società e di tanta gente: si tratta del progetto del ponte sullo stretto di Messina. Periodicamente, con l’avvicendarsi di governi, economie e sistemi politici, l’idea del ponte ritorna puntuale nei dibattiti, uguali in Parlamento come nei bar, oppure rimane assopita, nascosta nelle profondità dell’immaginario, proprio come, in un mare denso di mitologie, i mostri Scilla e Cariddi. Non si discute qui della sua necessità, dell’importanza socio-economica, della sua urgenza civile, non sono questi gli argomenti che interessano in questo contesto. Si parla d’altro. La costruzione del Ponte esige la distruzione di case e di strade, la cancellazione di cimiteri e nuclei boschivi; sparirebbero mestieri e microeconomie; verrebbe dunque intaccato pericolosamente il tessuto sociale, così delicato nei suoi equilibri già precari per annose, secolari questioni che, ancora oggi, fanno del Meridione il “Meridione”. Il dubbio che nasce di fronte all’ipotesi di questo intervento, troppo grande per potere offrire una misura di sé, è una riflessione sui mutamenti delle coscienze e delle identità, non soltanto dei singoli, ma anche, e forse soprattutto, dei nuclei sociali e familiari: riusciremo a mantenere intatta la nostra integrità morale di fronte al ricatto che ci obbligherà a cambiare casa, abitudini e modi di pensare? Malastrada è una riflessione a priori, preventiva, perché dopo sarebbe fin troppo facile parlare del ponte e di tutto quello che, nel bene e nel male, esso potrebbe causare. Vorremmo che si evitasse una narrazione postuma di fatti, misfatti, collusioni e intrighi. Malastrada è una storia, una storia possibile, verosimile: una famiglia – padre, madre e figlio – in viaggio verso la “strada” che collega l’isola al continente; un pellegrinaggio attraverso percorsi ormai cancellati, al buio, senza nemmeno una lampadina. L’attraversamento, obiettivo finale del viaggio, incuneandosi come subdola promessa tra i legami affettivi, scatena il conflitto, il crollo definitivo della comunicazione, e trascina i tre protagonisti verso una violenza che, sempre in agguato nel loro non dire, mette a nudo le miserie del ricatto. Il testo, commissionato da Riccione Teatro, era stato presentato in lettura a Udine per Extracandoni a maggio 2007; dopo essere stato segnalato al Premio Dante Cappelletti («Dove l’ambiguità e l’eloquenza dei maestri della drammaturgia dell’ultimo ’900, calano su uno scenario siciliano, illuminato dal buio e dal non detto». La Giuria del Premio Tuttoteatro.com – Dante Cappelletti), è stato prodotto dal Teatro Pubblico Incanto e dal Teatro Libero di Palermo e ha debuttato il 31 luglio 2008, nell’ambito del Festival Teatro Civile, a Vico sul Gargano (Fg), dove ha ricevuto il Premio di Legambiente per l’impegno civile. Tino Caspanello

Scheda autore

TINO CASPANELLO Diplomato in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, è drammaturgo, scenografo, regista e attore del Teatro Pubblico Incanto, compagnia fondata nel 1993 a Pagliara in provincia di Messina, con la quale ha allestito circa 35 spettacoli; tra questi: Bartleby lo scrivano di H. Melville, La favola del figlio cambiato di L. Pirandello, Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, Elisabetta e Limone di R. Wilcock, Marina di E. Albee, La distanza della luna di I. Calvino, Il pianto della Madonna di Jacopone da Todi. Dal 2009 cura il Laboratorio di Drammaturgia presso l’Università di Messina, Facoltà di Lettere e Filosofia. Nel giugno 2008 è stato docente di Regia e Scenografia nel Master “Teatro Euromediterraneo” dell’Università di Messina. Nel 2008 ha ricevuto il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per la sua attività di autore e regista. Il suo testo teatrale Malastrada è stato segnalato nel 2007 al Premio Tuttoteatro.com – Dante Cappelletti e premiato da Legambiente per l’impegno civile. Ha ricevuto nel 2003 il Premio speciale della Giuria del Premio Riccione Teatro per Mari: pubblicato su Hystrio n. 2.2005, il testo è stato presentato in una mise en espace a Marsiglia, Lione, Tolosa e Strasburgo e sarà pubblicato in Francia da Editons Espaces 34; lo spettacolo è in tournée dal 2003. Ha inoltre scritto: Rosa, Nta ll’aria (pubblicato nel volume Senza corpo. Voci dalla nuova scena italiana, a cura di Debora Pietrobono, edizioni minimum fax), Malastrada, Fragile, Terre, Interno, Sira, Ecce homo e Kiss. Dal 1997 cura laboratori teatrali in varie scuole della Provincia di Messina

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