Sommario: Numero 4 di ottobre-dicembre 2022

Vetrina

Le cinque giornate di Hystrio Festival,
i giorni felici del teatro under 35 | pag. 2

Naturale evoluzione del Premio Hystrio, la rassegna ha visto la luce lo scorso settembre a Milano, al Teatro Elfo Puccini, riscuotendo un sorprendente successo di pubblico, stampa e operatori con spettacoli, letture, mise en espace, concorsi per giovani attori e drammaturghi e serata finale delle premiazioni. Qualità, energia positiva, partecipazione e allegria le parole chiave.

di Giuseppe Montemagno

Speciale Peter Brook

Alla scoperta di Peter Brook
per amore di Vivien Leigh | pag. 14

Il ricordo del grande Maestro recentemente scomparso attraverso un piccolo-grande viaggio di formazione che attraversa i luoghi, i generi, gli autori e le età della vita: dalle tragedie shakespeariane al musical, dalla lirica a Cechov.

di Fausto Malcovati

Viaggio allʼessenza del teatro
sul tappeto volante dei ricordi | pag. 16

Dagli anni Settanta al Duemila, da Midsummer Night’s Dream a Ta main dans la mienne, una cavalcata nel mondo teatrale di Peter Brook attraverso le testimonianze di chi ebbe la fortuna di assistere ad alcune serate indimenticabili.

di Laura Caretti, Claudia Cannella, Giuseppe Liotta, Giuseppe Montemagno, Stefania Maraucci, Nicola Arrigoni e Francesco Tei

La lunga notte di Prato
tra le fiamme del Mahābhārata | pag. 17

di Gerardo Guccini

Teatro Mondo

 

Specchi capaci di riflettere lʼanima,
gli spettacoli in scena a Salisburgo | pag. 20

La sezione teatrale dello storico festival austriaco propone tre interessanti riletture di altrettanti classici, facendone emergere sopravvivenze, echi e trasformazioni nella società contemporanea.

di Irina Wolf

Massini e Fratti: gli italiani
che sbancarono i Tony Awards | pag. 22

The Lehman Trilogy, nell’edizione londinese diretta da Sam Mendes, approda a Broadway: un successo clamoroso che frutta all’autore toscano, nel giugno scorso, ben cinque Tony Awards. Senza dimenticare il record, ancora ineguagliato, di Mario Fratti con Nine.

di Laura Caparrotti

 

HUMOUR r(UMOR)noir

 

Féstival o Festival? | pag. 24

di Fabrizio Sebastian Caleffi

 

Dossier

 

Teatro e spazi urbani | pag. 25

a cura di Renzo Francabandera, Roberto Rizzente ed Elena Scolari

Boeri: il teatro? Un evento pubblico
di potente interazione focalizzata | pag. 26

Architetto di fama internazionale, il presidente della Triennale Stefano Boeri è tornato a più riprese sui temi dell’abitare contemporaneo e della cultura diffusa, tanto come assessore a Milano quanto come ricercatore, editorialista e teorico.

di Stefano Boeri e Roberto Rizzente

 

Va’ dove ti porta la politica:
breve storia dello spettacolo “urbano“ | pag. 28

Viaggio nel teatro “fuori dai teatri” fra storia, avanguardia e sperimentazione: alla ricerca di nuovi spazi e nuovi linguaggi per un’arte della scena che, da Appia a Ronconi, trova collocazioni inusuali, provocatorie e che trasformano il contesto urbano e il rapporto stesso tra attore e spettatore.

di Giuseppe Liotta

 

I centri sociali di ieri e i teatri occupati di oggi | pag. 29

di Graziano Graziani

 

Tra garage e palazzi, il teatro si intrufola in città | pag. 31

di Elena Scolari

 

Piazze, strade, chiese, edifici industriali…
artisti in fuga dalle sale “all’italiana“ | pag. 32

Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta sono stati, nel nostro Paese, grazie all’opera pionieristica di Ronconi, Scaparro, Scabia e alla spinta propulsiva dei festival, momenti fondamentali per la scoperta di rapporti inediti tra la città e gli artisti del teatro.

di Roberto Canziani

 

Lʼurban walking performativo
tra comunicazione e autorappresentazione | pag. 34

Orfano delle antiche ritualità e disumanizzato dai ritmi di vita imposti dalla società dei consumi, lo spettatore trova nella performance urbana un modo nuovo per esorcizzare la propria solitudine esistenziale, riconnettendosi alla comunità.

di Renzo Francabandera

 

Elvis has left the building:
il teatro nei luoghi pubblici della città | pag. 36

Musei, biblioteche, bar, stazioni, mercati e piazze sono diventati, negli anni, luoghi d’elezione di un modello performativo che mira a superare le barriere tra arte e vita quotidiana, confondendo i confini della visione e contribuendo alla ridefinizione delle mappe urbane.

di Francesca Serrazanetti

 

La performance? Un motore di rigenerazione urbana | pag. 37

di Francesca Serrazanetti

La verità in movimento:
i Carri di Tespi degli anni Duemila | pag. 38

Lo spazio urbano si fa palcoscenico mobile grazie ad auto, camion, furgoni, biciclette e tram su cui si muovono vere e proprie sale teatrali che vanno incontro al pubblico fin sotto la porta di casa.

di Matteo Brighenti

 

Nutrire spirito e corpo:
una performance tutta da gustare | pag. 39

Dalle storiche Ariette a I Sacchi di Sabbia, il teatro si è messo in tavola, riunendo spettatori e convitati e creando una forma di rappresentazione in cui la prossimità tra artisti e pubblico diventa il centro di una scena condivisa.

di Elena Scolari

 

Casa mia, casa mia
per piccina che tu sia… | pag. 40

Le abitazioni degli artisti o degli spettatori diventano palcoscenici allo stesso tempo familiari e perturbanti per esperienze teatrali inconsuete e spesso drammaturgicamente innovative. Come dimostrano i casi delle Ariette, di Cuocolo/Bosetti e dei Marcido.

di Laura Bevione

 

Napoli e Milano at home: film, tv e non solo | pag. 41

di Stefania Maraucci

 

Milano e Roma tra centro,
periferia e cittadinanza attiva | pag. 42

La riqualificazione delle periferie, la connessione tra quartieri, la riscoperta dell’identità dei luoghi: molte sono le iniziative che, a Milano e a Roma, ovviano alla dissoluzione metropolitana con progetti di dislocazione territoriale e di collaborazione tra cittadini, spesso con il concorso e l’appoggio delle istituzioni.

di Maddalena Giovannelli e Lucia Medri

 

Si comincia elaborando un’utopia:
Procida Capitale della Cultura | pag. 44

Dalla periferia di Napoli a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 fino a Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, Agostino Riitano racconta i processi di ideazione e co-creazione di un progetto culturale condiviso, che mira a lasciare il segno.

di Agostino Riitano e Alessandro Toppi

 

Dal site-specific al people-specific:
lo spazio urbano e la comunità | pag. 45

Fondatore nel 1994 e co-direttore artistico del Teatro dell’Argine, Andrea Paolucci, regista e drammaturgo, ha curato progetti nazionali e internazionali che guardano all’inclusione, spesso scegliendo luoghi e comunità non convenzionali.

di Andrea Paolucci e Renzo Francabandera

 

Arte circense e di strada:
lo straordinario dietro lʼangolo | pag. 46

Il circo è il genere di spettacolo site-specific per eccellenza: porta in tour la propria “architettura” e incide sullo spazio visitato. Dall’immaginario felliniano al funambolismo acrobatico contemporaneo e al nouveau cirque, un percorso dentro un’arte capace di reinventare se stessa e i luoghi che abita.

di Alessandro Serena

 

La ridistribuzione sociale dellʼestetico:
il caso di documenta 15 e di Istanbul Biennale | pag. 48

Anti-individualiste, solidali, aperte alle interazioni con il possibile: le performances urbane proposte a documenta 15, alla 17a Istanbul Biennale e dal Sud del Mondo sono la via per rivitalizzare i parametri di un’arte borghese ormai morente.

di Marco Scotini e Roberto Rizzente

 

I corpi nello spazio urbano:
una questione di sguardi e di agency | pag. 50

Teorizzata e praticata da almeno un secolo, la danza urbana ha dato un contributo determinante tanto alla diffusione della cultura della danza e della cura del corpo quanto alla riqualificazione del pubblico, oggi inteso come comunità attiva di cittadini che con l’opera liberamente interagisce.

di Lorenzo Conti

 

Pietrelcina e Lovere: tra storia e comunità
due casi di videomapping urbano | pag. 52

Ideati da Teatro Potlach e da Vincenzo Sansone, i progetti site-specific pensati per Pietrelcina e Lovere contribuiscono a ridefinire le coordinate della città contemporanea, grazie all’uso estensivo delle nuove tecnologie e al contributo attivo degli abitanti.

di Anna Maria Monteverdi

 

La città e la sua autorappresentazione | pag. 53

di Laura Bevione

 

Ritratti

Christiane Jatahy: a mani alzate
per trattenere il cielo che cade | pag. 54

Premiata a luglio con il Leone d’Oro della Biennale, la regista brasiliana parla delle sue creazioni: non sono solo teatro e cinema, ma azione politica, per trasformare la vita, battendosi per la giustizia e sempre a favore degli esseri umani.

di Roberto Canziani

Sa vida mia perdia po nudda,
Leonardo Capuano, lʼattore lottatore | pag. 56

Dal Dostoevskij di Delitto e castigo allo Shakespeare di Macbettu, passando per le collaborazioni con Orsini e Abbiati, gli assoli e le serie tv, Leonardo Capuano segna il proprio percorso artistico di autore/attore misurando ogni passo sulle proprie forze.

di Marco Menini

 

Anniversari

 

30 anni di Fanny & Alexander, un nome-avatar
per non perdere lo sguardo genuino | pag. 58

La “bottega d’arte” fondata a Ravenna nel 1992 da Chiara Lagani e Luigi De Angelis festeggia un compleanno importante e prosegue la sua ricerca, approfondendo stilemi propri, quali l’eterodirezione e la contaminazione dei linguaggi.

di Laura Bevione

I 10 anni di Cue Press
al fianco di teatro e cinema | pag. 59

Drammaturgia contemporanea italiana e straniera, ristampe di volumi ormai introvabili, riscoperta di autori poco conosciuti: la casa editrice fondata e diretta da Mattia Visani scommette sul futuro e amplia il suo catalogo cartaceo e digitale.

di Nicola Arrigoni

 

Teatro ragazzi

 

Trovare se stessi e cambiare il mondo,
le esperienze per diventare adulti | pag. 60

Da Colpi di Scena a Vimercate Ragazzi, prosegue il tour tra i festival dedicati al teatro ragazzi e i loro programmi: narrazione, teatro di figura ma anche installazioni ed esperienze immersive, con un occhio alla tradizione e uno alla contemporaneità.

di Mario Bianchi

 

Nati ieri

 

Forever Young, alla Corte Ospitale
i nuovi linguaggi della scena under 35 | pag. 62

Teatro di parola e di figura, rivisitazioni di classici e scritture originali: diversi e interessanti per temi e codici espressivi i cinque studi finalisti del premio emiliano. Vince la Compagnia Fiore/Rossi, segnalati Fettarappa/Maragoni/Vila.

di Mario Bianchi

 

Scenario Infanzia: giovani artisti
per il teatro ragazzi di domani | pag. 63

I nuovi linguaggi e i temi della scena contemporanea entrano sempre più a far parte anche del mondo del teatro dedicato ai più piccoli. Come dimostrano i riconoscimenti assegnati alla nona edizione del prestigioso Premio diretto da Cristina Valenti.

di Mario Bianchi

Critiche | pag. 64

 

Le recensioni dai festival estivi

Biblioteca | pag. 100

a cura di Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo

Le novità dal mondo editoriale

 

Testi

 

Paesaggio estivo con allocco che ascolta | pag. 104

di Matteo Caniglia

Premio Hystrio Scritture di Scena 2022
Premio Hystrio Scritture di Scena-PAV/Fabulamundi-Beyond Borders?

 

La società teatrale | pag. 118

a cura di Roberto Rizzente

Le notizie dal mondo teatrale

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