La questione teatrale
Poveri ma belli, i nostri primi vent’anni | pag. 2
di Ugo Ronfani
Vetrina
il Prologo
Napoli: prove tecniche di un festival nazionale | pag. 4
Napoli/2: la mostra
Wilson: un battito di ciglia e il ritratto prende vita | pag. 5
Milano
Tutto esaurito per la Festa del Teatro | pag. 6
Foyer
humour
Iceberg! Iceberg! | pag. 7
La Sv è cortesemente invitata alla manifestazione globale “Facciamogli la festa!”. RSVP
Vetrina
Milano Bologna Palermo
Grande teatro con i minori in carcere | pag. 8
Tre gruppi teatrali presentano tre versioni del Re Lear in altrettanti istituti penali minorili, alla ricerca di un’eredità spezzettata, contrastata, e di una paternità, di un’autorità che rinuncia ai suoi doveri – Beppe Scutellà a Milano, Paolo Billi a Bologna, Claudio Collovà a Palermo mostrano i frutti di un lavoro lungo e difficile con il disagio più radicale dell’adolescenza
Roma
Detenuti in scena all’Eliseo | pag. 9
Parigi
Cinquant’anni e non sentirli buon compleanno Cantatrice! | pag. 10
Ha compiuto il giro di boa del mezzo secolo, al mitico Théâtre de la Huchette, il capolavoro di Ionesco: 16.000 a oggi le repliche e un successo che non accenna a tramontare, con i suoi paradossali non-sense che ben descrivono il vuoto esistenziale e la crisi d’identità di una borghesia al culmine di un ottuso conformismo
Catania
Tiro al bersaglio su un’improbabile umanità | pag. 11
Recensione dello spettacolo La cantatrice calva, di Eugène Ionesco. Regia di Gianni Salvo. Produzione Piccolo Teatro di Catania.
Milano
I capelli della cantatrice calva | pag. 11
Recensione dello spettacolo La cantatrice calva, di Eugène Ionesco. Traduzione, ideazione e regia di Marina Spreafico. produzione Teatro Arsenale di Milano.
Speciale sicilia
Palermo, madre e matrigna | pag. 12
di Speciali sul teatro nelle diverse regioni d’Italia. Partiamo dal capoluogo, Palermo, con il suo vitale e problematico mix di disagio sociale e fermento creativo, teatri di tradizione (dal Biondo ai pupi di Cuticchio) e centri sociali, dove sono nati i talenti più interessanti di questi ultimi anni, Emma Dante e Davide Enia in testa. L’indagine prosegue poi con Catania e Messina, mentre nel resto della regione, a parte le rassegne estive, il teatro sembra essere completamente assente
via Bara all’Olivella
Un museo in movimento per i pupi di Cuticchio | pag. 13
anniversari
I 40 anni di Teatro Libero: una finestra sulla scena internazionale | pag. 14
Palermo Teatro Festival
Alla scoperta del Nuovo Montevergini con i magnifici 10 di ScenarioSiciliano | pag. 15
Catania, città di teatro e pietre nere | pag. 16
Di antica tradizione teatrale, la città etnea, nell’ultimo secolo, ha nel Teatro Massimo Bellini per la lirica e nel Teatro Stabile per la prosa due prestigiosi punti di riferimento culturale. Quest’ultimo, che compie cinquant’anni, sta attraversando un periodo burrascoso, segnato dalla improvvisa e poco chiara estromissione di Lamberto Pugelli, recentemente nominato direttore artistico. Tra gli altri spazi teatrali cittadini spiccano il Piccolo Teatro di Gianni Salvo, il Teatro del Canovaccio di Piero Sammataro e il Centro Zo- Culture Contemporanee
L’amarezza di Puggelli: «resistere ai soprusi è un dovere» | pag. 17
Riceviamo e pubblichiamo un ampio stralcio della lettera diffusa pubblicamente da Lamberto Puggelli a seguito dell’improvvisa revoca del suo mandato di Direttore del Teatro Stabile di Catania
Centro Zo- Culture Contemporanee
Teatro e tecnologia di scena a Cultania | pag. 18
Una terra di festival ostaggi della politica | pag. 19
Messina: teatri chiusi e talenti in fuga | pag. 20
Pur avendo dato i natali ad artisti conosciuti a livello nazionale (Spiro Scimone, Ninni Bruschetta, Walter Manfrè, Massimo Piparo…), la città sullo Stretto soffre di una situazione di impasse politica che si riflette drammaticamente sulla sua vita teatrale: molte sale hanno chiuso, i nomi più significativi sono emigrati altrove e il Teatro Vittorio Emanuele vede un tormentato turn-over di direttori artistici
drammaturgie
Da una costa all’altra una parola intinta nelle cose | pag. 22
Ricchissima di autori teatrali è la Sicilia, da Catania a Palermo, passando per Messina – Sulle orme di maestri come Perriera, Cuticchio, Scaldati, Scimone (e Camilleri) si affacciano nuove generazioni di artisti come Emma Dante, Davide Enia, Tino Caspanello e molti altri, che legano strettamente scrittura e scena
Exit
Addio Béjart: nel silenzio, la danza | pag. 25
Dossier
La danza della nuova Europa | pag. 26
a cura di Andrea Nanni, Silvia Bottiroli
Terza puntata dei dossier dedicati al teatro della nuova Europa: stavolta è di scena la danza, territorio che nell’ultimo ventennio si è dimostrato particolarmente fertile, ricco di stimoli capaci di influenzare tutte le arti performative – A disposizione del lettore una cartografia per orientarsi tra coreografi già affermati e giovani emergenti, ma anche tra politiche culturali e sistemi produttivi assai diversi da un paese all’altro – Ne emerge un panorama composito e ricco di talenti, in cui si afferma sempre di più una koinè linguistica che ha il suo comun denominatore nell’irriducibilità del corpo ai dispositivi logici correnti
Portogallo/1
Per un corpo che pensa | pag. 28
In un paese uscito dalla dittatura solo negli anni Settanta, anche la nuova danza – emersa nel decennio successivo – ha fatto proprio il desiderio di liberazione dalle regole imposte e di ricerca di una dimensione personale del gesto, in cui artista e spettatore possano condividere uno sguardo comune e un comune coraggio di fronte all’oggetto artistico e alla sua fruizione
Márcia Lança
L’invenzione di un mondo di carta | pag. 30
Recensione dello spettacolo Dos joelhos para baixo, creazione e regia e disegni di Márcia Lança. Produzione Espaço do Tempo, Montemor-o-Novo and Atelier Re.al, Lisbona.
Portogallo/2
Uno sguardo dal ponte: da Lisbona a Beirut | pag. 31
Mark Deputter, direttore del festival alkantara e presidente del network Danse Bassin Méditerranée, racconta tendenze, criticità e prospettive della giovane danza europea vista da Occidente
Spagna
Correnti sotterranee in costante movimento | pag. 34
In un panorama segnato da politiche culturali neoliberiste, i segnali della nuova danza spagnola passano attraverso spazi e contesti sotterranei in cui si mette in discussione il dispositivo teatrale
Erna Omarsdottir tra eros e infanzia | pag. 36
Visionaria e irriverente, la giovane coreografa islandese indaga la figura femminile come identità multipla, azzardo e istinto, atto precritico che sviscera immagini e stati aldilà della ragione, in un legame continuo con l’infanzia
Regno Unito
La musica del gesto: una questione matematica | pag. 38
Jonahatan Burrows e Matteo Fargion – coreografo inglese il primo, musicista italiano il secondo – si sono affermati sulla scena internazionale con tre duetti in bilico tra humour e non-sense, aristocratico distacco e ironico understatement – La loro danza, algida e divertente allo stesso tempo, è la punta di diamante della nuova scena britannica
Francia
Les nouvelle danses: artisti e luoghi | pag. 40
di Silvia Fanti
Negli ultimi due decenni la scena francese ha dato vita a un vero ambiente di scambio creativo nell’ambito della danza, grazie alle ricerche degli artisti, a nuovi contesti di elaborazione critica e a un sistema fluttuante di spazi di creazione e di rappresentazione
Belgio
In paradiso non si balla sulle punte | pag. 44
di Lucia Olivia
Grazie agli aiuti governativi, alla pluralità delle strutture di sostegno e produzione, e al clima artistico effervescente, il Belgio sembra essere il paradiso della danza contemporanea – La realtà del settore rivela però un’altissima competitività, un ricambio molto veloce e la difficoltà a ottenere riconoscimenti a lungo termine
Italia/1
Fratelli maggiori: gli anni ’80 e gli esordi della prima generazione | pag. 50
Come e quando nasce la nuova danza italiana? Tra modelli provenienti dal nuovo teatro (Grotowski, il Living Theatre e l’Odin Teatret) e l’influenza di alcune grandi signore della danza (da Pina Bausch a Carolyn Carlson) si sviluppa un panorama fertilmente indisciplinato che aprirà la strada a nuove generazioni di coreografi
Italia/2
Fratelli minori: i nuovi coreografi | pag. 53
di Andrea Nanni
Dai primi anni ’90 a oggi si sono affacciate sulla scena della danza italiana tre diverse generazioni: molteplici talenti (seguiti da un pubblico in crescita) che, in assenza di un adeguato sistema produttivo e distributivo, sfornano senza sosta nuovi assoli rischiando di bruciarsi nel giro di pochi anni
Italia/3
Gli esuli e la fine del made in Italy | pag. 54
di Agnese Doria
La fuga di cervelli non riguarda solo la ricerca scientifica, anche tra i coreografi italiani c’è chi, piuttosto che rimanere a lottare contro i mulini a vento, preferisce emigrare all’estero in cerca di opportunità che la patria non offre: nasce così una koinè europea della danza
Ferrara
Giovani fuoristrada in cerca di occasioni | pag. 55
di Andrea Nanni
Ungheria
Ma la danza di che sesso è? | pag. 57
di Lucia Amara
Eszter Salamon, formatasi all’Accademia di Budapest, traccia un personalissimo itinerario sull’identità attraverso un movimento che tende a farsi invisibile – Una danza che coniuga astrazione e politica, reinventando la realtà attraverso la lente deformante di un linguaggio coreografico in cui si mescolano immaginari mitologici e rigore scientifico
Teatrodanza
Ferrara
Il mistero comune dei corpi | pag. 58
di Andrea Nanni
Sasha Waltz, Saburo Teshigawara, Virgilio Sieni, Alain Platel, Wim Vandekeybus, Vera Mantero e Caterina Sagna hanno inaugurato la ricca stagione ferrarese dedicata alla danza contemporanea, tra striptease e apparizioni fiabesche, iconografia del dolore e giocosa immaterialità
Teatromondo
Londra
Al National theatre, una sera qualunque | pag. 60
di Maggie Rose
Un pubblico numeroso e composito affolla i grandi, accoglienti spazi del National Theatre – Nelle varie sale possiamo trovare spettacoli diversi, classici rivisitati o testi di autori contemporanei che parlano di noi, oggi, come Chatroom di Enda Walsh o Citizenship di Mark Ravenhill, nell’ambito di “Connections”, un programma per le giovani generazioni
classici al National Theatre
Troia, una catastrofe del futuro | pag. 61
Recensione dello spettacolo The woman of Troy, di Euripide. Traduzione e adattamento di Don Taylor. Regia di Katie Mitchell. Produzione National Theatre, londra
Royal Court
Una surreale epidemia di conformismo | pag. 62
Recensione dello spettacolo Rhinoceros, di Eugène Ionesco. Traduzione di Martin Crimp. Regia di Dominic Cooke. Produzione Royal Court, Londra.
Germania
Italiani a Berlino | pag. 63
Si è chiuso nella capitale tedesca il festival “Teatro Theater”, organizzato dall’Eti e dall’Istituto italiano di cultura, non solo una vetrina del nostro miglior teatro, ma un palcoscenico per sviluppare nuove collaborazioni
da Parigi
Quella musica di libertà | pag. 64
Riapre la vecchia sala dell’Odéon, esubito si respira una nuova aria, fresca – Lo dirige Oliver Py, scrittore, regista, attore, che subito organizzauna grande festa del teatro epresenta un cartellone pieno divoci europee, riprendendo per l’inaugurazione Illusion comiques, un suo spettacolo emblematico e di grande successo, e ospitando Krum, di Hanokh Levin, regia di Krzysztof Warlikowski.
Barcellona/Madrid
Belbel, Rigola, Goebbels: dalla storia all’atmosfera | pag. 66
Inizia alla grande la stagione di Barcellona, con una nuova opera di Sergi Belbel e con 2666 con la regia Alex Rigola, oltre il teatro postdrammatico per un nuovo rapporto con il testo – E al Festival de Otoño di Madrid Heiner Goebbels rappresenta una scena che vuole coinvolgere completamente lo spettatore
Sala Beckett
Una macchina contro la solitudine | pag. 67
Recensione dello spettacolo La màquina de parlar, drammaturgia e regia di Victoria Szpunberg. Produzione Teatre Obligatori, Festival Lola – Trama Teatre, Sala Beckett, Barcellona.
Il teatro postdrammatico di Hans-Thies Lehmann | pag. 68
Un libro del 1999 dello studioso tedesco, ancora non tradotto in Italia ma ormai famoso in tutta Europa, registra e analizza le trasformazioni dell’arte scenica dopo le rivoluzioni degli anni Sessanta e Settanta – Lo presentiamo con un’intervista all’autore
Teatro di figura
Torino/Milano
I confini infiniti del Teatro di Figura | pag. 70
Nel capoluogo piemontese si è conclusa la 14a edizione della rassegna internazionale Incanti, organizzata dalla compagnia Controluce Teatro d’Ombre, mentre a Milano è ancora in corso la prima edizione di IF-festival internazionale teatro di Immagine e Figura, organizzato dal Teatro del Buratto.
Compagnia dei Colla
Marionette e anniversari, Garibaldi si fa in otto | pag. 71
Recensione dello spettacolo Garibaldi, l’eroe dei due mondi, di Carlo II Colla ed Eugenio Monti Colla. Regia di Eugenio Monti Colla. Produzione Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, Milano.
Biblioteca
Le novità editoriali | pag. 72
a cura di Albarosa Camaldo
Critiche
Focus su Utefest a Torino; Goldoni/Servillo, Beckett/Brook, Festival Vie a Modena, Cechov/Castri, Gomorra in scena e tutte le recensioni della prima parte della stagione. | pag. 76
di N. N.
Testi
Dux in scatola. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito di Daniele Timpano | pag. 106
di N. N.
Spettacolo finalista al Premio Scenario 2005
leggi i testi ››
leggi i testi ››
Nati ieri
i protagonisti della giovane scena/31
Cosentino e Timpano: oltre il teatro di narrazione | pag. 113
Negli ultimi anni, alcuni giovani performer, come Andrea Cosentino e Daniele Timpano, hanno individuato nuove poetiche sceniche, in cui il tradizionale teatro di narrazione si arricchisce di una sintassi fisico-corporea fatta di gestualità stilizzata, raffigurazioni allusive e intenti parodici. Si possono definire meta-narratori, capaci di dare vita a monologhi polifonici, che sembrano rifiutare qualsiasi forma di engagement a vantaggio di uno stile interpretativo stralunato e clownesco
La società teatrale
Notiziario
Tutta l’attualità nel mondo teatrale, corsi e premi dall’Italia e dall’estero. | pag. 116
a cura di Roberto Rizzente
In copertina
Senza sosta, illustrazione di Georgia Galanti | pag. 999
di N. N.
Nel prossimo numero
Anticipazioni di Hystrio 2/2008 | pag. 999
di N. N.
Il dossier su” teatro e arti contemporanee”; speciale Puglia, Calabria e Basilicata; le nuove generazioni del teatro di narrazione; teatro e salute mentale a 30 anni dalla legge Basaglia; le recensioni della seconda parte della stagione e molto altro…
Disegnatore
Hanno collaborato
Agnese Doria, Albarosa Camaldo, Andrea Nanni, Andrea Porcheddu, Anna Maria Monteverdi, Claudia Brunetto, Claudia Cannella, Claudia Galhós, Cristina Ventrucci, Davide Carnevali, Diana González, Domenico Rigotti, Elena Basteri, Fabrizio Caleffi, Gigi Giacobbe, Giuseppe Montemagno, Jaime Conde-Salazar, Lamberto Puggelli, Laura Bevione, Loredana Faraci, Lorenzo Donati, Lucia Amara, Lucia Olivia, Maggie Rose, Margherita Laera, Massimo Marino, N. N., Roberto Rizzente, Rodolfo Sacchettini, Silvia Bottiroli, Silvia Fanti, Simone Soriani, Tiziana Giordano, Ugo Ronfani, Valeria Ravera