PRIME RAPPRESENTAZIONI
Teatro Litta – Milano
28-29 novembre 2015

Sabato 28 e domenica 29 novembre 2015, presso il Teatro Litta di Milano, a partire dalle 17,30, Generazione Scenario 2015 offrirà al pubblico e agli addetti ai lavori l’opportunità di assistere alle prime rappresentazioni degli spettacoli premiati e segnalati alla XV edizione del Premio Scenario. Si tratta degli spettacoli: Mad in Europe – Uno spettacolo in lingua originale di Mad in Europe (Varese) vincitore Premio Scenario 2015, Gianni di Caroline Baglioni (Perugia), vincitore Premio Scenario per Ustica 2015, Homologia di DispensaBarzotti (Torino), segnalazione speciale Premio Scenario 2015 e Pisci ’e paranza di Mario De Masi (Montefredane – Avellino), segnalazione speciale Premio Scenario 2015.
Le quattro compagnie presentano in prima nazionale le loro creazioni come spettacoli compiuti, dopo averle proposte sotto forma di studi scenici di venti minuti in occasione della finale del Premio Scenario.
Il debutto della Generazione Scenario 2015 è promosso dall’Associazione Scenario e realizzato in collaborazione con Manifatture Teatrali Milanesi e con il sostegno di SMartit. Il percorso dedicato al teatro di impegno civile è promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

sabato 28 e domenica 29 novembre – ore 22.30
Mad in Europe – Uno spettacolo in lingua originale

VINCITORE del PREMIO SCENARIO 2015

di e con Angela Dematté, collaborazione drammaturgica di Rossana Dematté, scene e costumi di Ilaria Ariemme, disegno luci e audio di Marco Grisa, regia del gruppo Mad in Europe.

Il lavoro affronta il tema della crisi del sogno europeo attraverso il delirio linguistico di una donna incinta impazzita al Parlamento europeo. Una donna che sapeva parlare molte lingue, ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Non ricorda più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”, e dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Forse troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o tutto smarrito per sempre.

Dalle motivazioni della giuria: «… maturità di scrittura scenica sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva e dalla ricerca di una lingua capace di raccontarlo. La frammentazione dell’interiorità di una donna si fa metafora della crisi dell’utopia europea: la scissione fra maternità, religione e ruolo sociale si rifrange nel mescolamento delle lingue, dando vita all’ossimoro di una koiné babelica.»

sabato 28 e domenica 29 novembre – ore 21.00
Gianni

VINCITORE del PREMIO SCENARIO PER USTICA 2015

di e con Caroline Baglioni, assistente alla regia Nicol Martini, sostegno alla produzione La società dello spettacolo.

Gianni era lo zio con problemi maniaco-depressivi che le faceva paura quando era piccola. Poi, nel 2004, Caroline ha ritrovato, in una scatola di vecchi dischi, tre cassette dove Gianni ha inciso la sua voce, gridato i suoi desideri, cantato la sua gioia, espresso la sua tristezza. Per dieci anni Caroline le ha ascoltate, e improvvisamente lo zio le è tornato vicino, grande e grosso, alto tre metri e in bianco e nero.

Dalle motivazioni della giuria: «… la trasformazione di un materiale biografico intimo e drammatico in un percorso personale di ricerca performativa: la traccia audio originale di un’esistenza spezzata, come il testamento beckettiano di Krapp, ispira una partitura fisica, gestuale, coreografica in un efficace gioco tra due ambiti scenici che si rivelano anche esistenziali. Un lavoro sulla memoria individuale capace di creare uno spazio di comprensione ed empatia che scuote lo spettatore.»

sabato 28 e domenica 29 novembre – ore 19.30
Homologia

SEGNALAZIONE SPECIALE del PREMIO SCENARIO 2015,

di Rocco Manfredi, Riccardo Reina, Alessandra Ventrella, con Rocco Manfredi, Riccardo Reina, regia Alessandra Ventrella, residenza artistica Teatro delle Briciole, spettacolo di DispensaBarzotti.

Un anziano, solo, in un perenne dormiveglia, si trascina nei corridoi della sua casa vuota per ritornare sempre sulla stessa poltrona. Gli unici contatti con il mondo esterno sono le parole della televisione e gli inserti dei giornali. Finché un’altra immagine di se stesso sembra prendere vita e risvegliare il suo corpo intorpidito. Un lavoro con maschere e pupazzi che vuole rappresentare una “visione telescopica” dell’uomo e del suo rapporto col tempo.

Dalle motivazioni della giuria: «… la solitudine di un anziano in un paesaggio metropolitano osservato con poesia e trasfigurazione onirica, attraverso uno struggente gioco sul doppio. La sfida di un teatro di silenzio, senza parola che rimanda con semplicità a Beckett, Pinter, Kantor, per cercare una via contemporanea al teatro di figura. Un’epifania lieve unita all’umile consapevolezza di un percorso di studio ancora in fieri.»

sabato 28 e domenica 29 novembre – ore 17.30
Pisci’ e paranza

SEGNALAZIONE SPECIALE del PREMIO SCENARIO 2015

progetto e regia di Mario De Masi, con Andrea Avagliano, Serena Lauro, Fiorenzo Madonna, Rossella Miscino, Luca Sangiovanni, organizzazione e tecnica Gaetano Battista, spettacolo presentato da Mario De Masi.

Come in un acquario, si muovono i pesci di paranza di una stazione immaginaria. Piccole figure senza qualità se non quella di essere umane. Umanamente vivono l’emarginazione, umanamente ne generano altrettanta. Tanto essi subiscono lo sguardo schifato del mondo di fuori, tanto lo rigurgitano nel microcosmo che compongono. Rifiuti della società che rifiutano a loro volta, in un circolo vizioso di negazione dell’altro da sé.

Dalla motivazione della giuria: «Un lavoro d’ensemble che attinge all’universo magmatico di un territorio contestualizzato dove un luogo di transito diventa limbo di esistenze ugualmente perdute e marginali. Il progetto rivela un attento uso dello spazio, che compone e scompone le relazioni fra i personaggi giocate su dinamiche di sopraffazione, violenza, ma anche improvvise solidarietà. La verità dei corpi e della lingua dona forza e poesia.»

Dove: Manifatture Teatrali Milanesi – Teatro Litta
corso Magenta 24 – 20123 Milano
tel. 02 86454545
biglietteria@mtmteatro.it
www.mtmteatro.it
Biglietto giornaliero unico: 10 euro
Quando: 28 e 29 novembre, dalle 17,30

Che cos’è il Premio Scenario e come funziona:

La XV edizione del Premio Scenario è partita da 155 progetti (68 provenienti dal Nord, 60 dal Centro e 27 dal Sud e dalle Isole) che, dopo essere stati valutati da 10 commissioni nazionali formate dai soci dell’Associazione Scenario sono stati ammessi in numero di 48 alle Tappe di selezione di Piacenza (Teatro Gioco Vita, 28/30 marzo) e Bari (Teatri di Bari – Consorzio Società Cooperativa, 28/30 aprile). 12 sono stati i progetti ammessi alla finale del premio, ospitata all’interno di Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza 45a edizione e realizzata in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, il 13 e 14 luglio 2015.

I quattro spettacoli, nella forma di studi scenici di 20 minuti, sono stati premiati da una Giuria presieduta da Antonio Calbi e composta da Silvia Bottiroli, Stefano Cipiciani, Serena Sinigaglia e Cristina Valenti. Al vincitore del Premio Scenario 2015 (miglior progetto destinato alla scena della ricerca) è stato assegnato un premio di 8.000 euro; al vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015 (miglior progetto destinato alla scena dell’impegno civile) è stato assegnato un premio di 5.000 euro; ai due progetti che si sono aggiudicati le segnalazioni speciali sono stati conferiti 1.000 euro ciascuno.

Il Premio Scenario si rivolge a giovani al di sotto dei 35 anni e seleziona progetti originali e inediti destinati alla scena. Le diverse fasi del premio si rivolgono a progetti e non a lavori finiti, nell’intenzione di coglierne i possibili sviluppi e anche di scommettere sugli elementi di rischio legati alla sperimentazione.

Dal 1987 il Premio Scenario ha contribuito a far emergere artisti che sono diventati o si stanno rivelando tra i più interessanti della scena italiana contemporanea. Per citare alcuni vincitori: Gigi Gherzi, Carlo Bruni (Area piccola), Mariano Dammacco (Japigia Teatro), Alma Rosè, Emma Dante, M’Arte Movimenti d’Arte, Teatro dell’Orsa, Berardi- Colella, Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro (decimopianeta), Antonio Calone, Babilonia Teatri, Marta Cuscunà, Codice Ivan, Matteo Latino, Carullo Minasi, Fratelli Dalla Via, InternoEnki. Fra i finalisti e segnalati, Scena Verticale, Teatro dei Sassi, Erbamil, Teatro delle Ariette, Sergio Longobardi (Babbaluck), Paolo Mazzarelli, Teatro Minimo, Pietro Floridia (Le Saracinesche), Silvia Gallerano, Teatro Sotterraneo, Davide Enia, Habillé d’Eau, Sara Sole Notarbartolo, Barbara Apuzzo, Francesca Proia, Anagoor, Teatri Alchemici, Odemà, Pathosformel, foscarini:nardin:dagostin, No (Dance first. Think Later.), Beatrice Baruffini.

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