1997 - 4
ottobre | dicembre

Un uomo solo al comando

Numero personaggi: 0
di Augusto Bianchi Rizzi

Personaggi

Autopresentazione

Scheda autore

AUGUSTO BIANCHI RIZZI è avvocato, commediografo, scrittore e attore. Vive e lavora a Milano. Debutta come attore nel 1960 al Piccolo Teatro di Milano in Prendeteli con le pinze e martellateli di Nuccio Ambrosini e Nanni Svampa. Si dedica poi alla carriera di avvocato (libero professionista), specializzandosi in diritto del lavoro e diritto dell’informatica. Nel 1979 fonda la rivista giuridica Lavoro 80. Per molti anni è anche legale della Sai – Società attori italiani – Sez. di Milano (in seguito Sai – Sindacato Attori italiani). Come autore drammatico esordisce nel 1984 con Monologo a due, testo radiofonico, cui segue L’ultimo dei Mohicani, commedia che ha debuttato nel 1985 al Teatro di Porta Romana di Milano (interprete l’autore stesso insieme a Flavio Bonacci) e che ha avuto successivamente altre tre edizioni. Scrive poi La vita è un canyon andata in scena nell’estate del 1993 al Festival della Versiliana nella regia di Andrée Ruth Shammah con Anna Galiena protagonista, la quale per la sua interpretazione riceve il Premio Idi 1994 di migliore attrice dell’anno. Dopo Ombre rosse, testo segnalato al premio Vallecorsi di Pistoia 1993, con un Un uomo solo al comando vince l’edizione 1997 sempre del Vallecorsi. È anche autore del monologo per cabaret Orgasmo al cuore, nonché del romanzo Figlio unico di madre vedova, finalista al premio Calvino (Tranchida Editori, 1993) e del volume Le padrone del vapore (Marco Tropea Editore, 1997). Dal 1990 è l’animatore del salotto milanese del Giovedì, nel cui ambito ogni anno – dal 1994 – viene attribuito il Premio del Giovedì all’autore di un romanzo-opera prima.

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