1998 - 3
luglio | settembre

La prima volta di Clara

Numero personaggi: 0
di Eva Franchi

Personaggi

Autopresentazione

VIAGGIO AL TERMINE DELL’IO VERSO IL SENSO DELLA VITA
Esiste una “prima volta” per ogni esperienza umana e alcuni itinerari spirituali suggeriscono una “prima volta” anche di fronte alla morte. Così è nato il titolo dell’opera. Il personaggio è invece germogliato dentro di me in un tempo amaro d’ansia e paura, di tribolazione fisica. Sono guarita e Clara si è proiettata all’esterno, è diventata “altra”, ha assunto una sua specifica identità con la quale ho dialogato fino all’esaurimento in una violenta alternanza di comunione e di scontro. Oggi non mi appartiene più: se n’è andata per raccontare agli altri la sua storia. Chi è Clara? Una donna che – nel momento più critico e difficile della sua vita – compie uno spericolato viaggio nella propria coscienza, mette in discussione le sue radici, il suo passato, il suo destino, rievoca errori, sogni, speranze, delusioni, nel tentativo disperato di scoprire il senso o il “non senso” dell’esistenza umana. Clara si scarnifica in un groviglio di domande alle quali io non ho saputo dare risposta: c’è qualcuno che può aiutarla?
Eva Franchi

Scheda autore

EVA FRANCHI è nata a Torino e vive a Santa Marinella (Roma). È docente di discipline teatrali, pubblicista, autrice di opere teatrali e radiofoniche, membro della Commissione Giudicatrice del Premio “F. Vallecorsi”, direttore artistico del Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro. La sua produzione radiofonica, messa in onda dalla Rai e da altre emittenti straniere, comprende numerosi radiodrammi tra cui La ragazza di Dachau, Il caso di Simone Mercier, Un amore qualunque, L’albero dalla corteccia bianca, Quando suonano campane d’oro, Ritratto di famiglia, La stagione del melograno, Il cucchiaio d’argento e, fra gli sceneggiati, Caterina di Russia (regia di A. Trionfo) e Storia di una regina: Cristina di Svezia (regia di L. Romeo). Fra le opere teatrali si ricordano: La magnifica notte (Premio “R. Ruggeri” 1962), Passando il fiume colgo un fiore d’ibisco, Cinque strade per l’inferno, Il fiore di pietra, In fondo alla strada, La ragazza dai capelli di lana (Premio “F. Vallecorsi” 1983), Il sogno nascosto (pubblicata su Hystrio 2/92) e Processo alla regina (Cristina di Svezia) rappresentata nel 1996 al Palazzo delle Esposizioni di Roma nell’ambito della rassegna “Accadde a Roma” e pubblicata nel volume omonimo edito da Costa & Nolan. Tra le opere rappresentate all’estero: Talking about Grieg (Si parlava di Grieg), andata in scena a New York, al Nat Horne Theatre, nel 1993; Germ of sin (Il sogno nascosto) e At the end of the road (In fondo alla strada) rappresentate al Miranda Theatre di New York nel 1994-95, e la seconda anche ad Ankara e Smirne, in Turchia, nel 1996-97 e a Seoul, in Corea, nel maggio-giugno 1997. Negli ultimi anni Eva Franchi ha dedicato particolare interesse a studi e traduzioni di testi teatrali quebecchesi rappresentati a Roma e in altre città: Kraken di P. Quintal e Fuga per un cavallo e un pianoforte di H. Dupuis. Nel 1988 ha scritto il romanzo Colore di pioggia (Ed. La Todariana, Milano).

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