1997 - 2
aprile |giugno

I brevetti del dottor Valerio

Numero personaggi: 0
di Pierantonio Carnelli

Personaggi

Autopresentazione

UN MODERNO ALCHIMISTA E IL POTERE

In prima battuta il testo I brevetti del dottor Valerio nasce dalla volontà di misurarsi con un tema, la scienza, a me abbastanza congeniale, ma forse poco teatrale. Le sfide mi provocano, per cui decido di partire per questa impresa. Vesto i panni di Valerio e – sfida per sfida – lo faccio agire per un progetto a lui decisamente congeniale, la manipolazione della materia, ma troppo rivoluzionario per la società industriale. Valerio infatti, da moderno alchimista, sogna che con lo strumento da lui inventato tutti abbiano la possibilità di entrare nella complessità dell’uomo, tutti sappiamo smontarlo e rimontarlo, sappiamo in fondo ritrovarlo davvero libero e genuino (la calce che ritorna oro), com’era all’inizio della sua esistenza. I suoi nemici ( il potere ha sempre avuto paura dell’alchimia) cercano di circuire Valerio e di bloccare la divulgazione delle sue scoperte, come se gli uomini non fossero pronti a capire, anzi proprio perché gli uomini non capiscano o la facciano solo a tempo debito, gestito dal potere. Questa azione di freno avviene in maniera elegante, anzi teatrale, attraverso l’ipocrisia e la falsità, attraverso una finzione che nasconde e non svela, come quella nubile del teatro. E Valerio a quella oppone appunto questa, in un gioco di confronti, aiutato da vecchi amici e da una coppia di ragazzi che si inseguono, si perdono e si ritrovano, anch’essi alla ricerca (ancora ai primi passi) dell’uomo: di quell’uomo che molte volte nascondiamo per viltà o per calcolo o di quello che più semplicemente non riusciamo più a riconoscere tra i mille miraggi che vediamo.>
Pierantonio Carnelli

Scheda autore

PIERANTONIO CARNELLI è nato nel 1948 a Busto Arsizio (Varese) ed è laureato in ingegneria chimica. Sposato, con due figlie, vive a Lonate Ceppino ed è dirigente in una società di costruzioni ferroviarie.>

Amante da sempre del teatro, nel 1996 ha partecipato alla 45° edizione del premio Vallecorsi con un testo sulla pittura di Hieronymus Bosch dal titolo Le tentazioni di Sant’Antonio, e successivamente al Premio Manerba con I brevetti del Dottor Valerio. Sta preparando un lavoro sulla guerra nella ex-Jugoslavia.>

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