Sommario: Numero 3 di luglio-settembre 2025
VETRINA
Hystrio Festival 2025, il programma tutti al Teatro Elfo Puccini dal 16 al 21 settembre! | pag. 2
La quarta edizione di Hystrio Festival è pronta. Cresciuto nel corso delle prime tre edizioni, nel 2024 ha rag giunto la sua forma definitiva. Anchequest’anno, dunque, al Teatro Elfo Puccini di Milano, il programma abbraccia 6 giornate, dal 16 al 21 settembre con un’anteprima il 9 settembre, 10 spettacoli, 6 letture sceniche, un incontro dedicato al teatro under 35, e tutti gli eventi del Premio Hystrio 2025.
di Ilaria Angelone e Claudia Cannella
Fnsv: nell’estate del nostro scontento tante ombre e poche luci sul triennio 2025-27 | pag. 4
Retrocessioni eccellenti, esclusione di soggetti storici, drastici tagli dei punteggi di Qualità Artistica, dimissioni di 3 membri su 7 della Commissione Prosa. Una prima analisi, non certo rassicurante, del futuro del teatro italiano.
di Alessandro Toppi
Tenuta Dello Scompiglio, un giardino di diversità biologica, poetica e culturale | pag. 6
A Vorno, alle porte di Lucca, il Progetto Dello Scompiglio – da un’idea di Cecilia Bertoni – rappresenta un unicum nel panorama italiano. Un centro di ibridazione tra cultura, coltura e gastronomia, luogo di dialogo tra umano e natura, nel rispetto della biodiversità.
di Marco Menini
A teatro e al cinema con Le Donne del Muro Alto | pag. 7
Nato a Rebibbia nel 2013, sotto la guida di Francesca Tricarico, un progetto per dare voce e visibilità alle donne detenute che, dopo tante riscritture shakespeariane, è approdato alla storia di Olympe de Gouge, paladina dei diritti civili e sociali durante la Rivoluzione francese.
di Laura Caretti
Aerowaves Spring Forward Festival 2025, alla scoperta dei coreografi emergenti europei | pag. 8
a.ArtistiAssociati tra Gorizia e Nova Gorica ospita la 14a edizione del Festival: tracciamo qui le coordinate che hanno dato origine al progetto, passando poi per l’edizione 2025,che ha programmato 21 spettacoli provenienti da 17 differenti Stati europei.
di Carmelo A. Zapparrata
TEATROMONDO
Il teatro statunitense affronta la censura: lottare per salvare libertà e memoria | pag. 10
Il teatro Usa è alle prese con un problema serio. Da un lato la limitazione della libertà di espressione, specialmente della comunità Lgbtqia+, dall’altro la cancellazione della memoria di un passato doloroso ma che deve essere conosciuto.
di Laura Caparrotti
NEW YORK/2
Ricognizione di un mito contemporaneo: la Sydney Theatre Company affronta Dorian Gray | pag. 11
di Laura Caparrotti
Se l’amore colmasse le lacune della politica? La proposta delle Wiener Festwochen | pag. 12
Il più importante festival di arti performative austriache, diretto da Milo Rau, celebra l’amore e la libertà, ospitando registi di prestigio internazionale ed emergenti di consolidato talento. Al centro degli spettacoli, l’attualità e le sue contraddizioni.
di Irina Wolf
Nova Drama: la scena sospesa fra nostalgie e nuove visioni | pag. 13
Il Festival di Bratislava varca la soglia dei vent’anni, offrendo un ricco programma, con tanti spettacoli in concorso, un convegno sull’Intelligenza Artificiale e un focus sulla drammaturgia georgiana.
di Pino Tierno
Uniter Gala 2024: la Romania premia il suo teatro | pag. 14
I Premi Uniter sono il principale riconoscimento teatrale romeno: spettacoli meritevoli, tendenze e poetiche nel racconto di uno dei critici membri della giuria che ha designato i vincitori fra le produzioni presentate sui palcoscenici del Paese nel 2024.
di Irina Wolf
Il teatro per immaginare il futuro: la resilienza dell’Ucraina | pag. 16
Tre artisti pisani raccontano la realtà del Teatro Nazionale di Ivano-Frankivsk, dove partecipano alla prima edizione del festival shakesperiano. Un luogo che reagisce alla guerra con testarda vitalità mentre l’arte diventa mezzo privilegiato di resistenza.
di Laura Bevione
Moving Balkans, una nuova piattaforma per la danza contemporanea | pag. 17
Lubiana, Rijeka (Fiume) e Zagabria hanno ospitato la prima edizione della rassegna. Si colma così un vuoto nello scacchiere coreutico internazionale grazie all’unione d’intenti di 11 partner, più 8 associati, accomunati dall’appartenenza all’area balcanica, dalla Slovenia alla Turchia.
di Carmelo A. Zapparrata
HUMOUR l’ange du foyer
Sotto al costume, niente dress code per un teatro scostumato | pag. 18
di Fabrizio Sebastian Caleffi
DOSSIER
Teatro 2000-2025 | pag. 19
a cura di Fabrizio Sebastian Caleffi e Claudia Cannella
La nostalgia non è più quella di un tempo, perché nel teatro tutto è possibile | pag. 20
Maurizio Porro, una vita che si è nutrita in egual modo di cinema e di teatro, è testimone eccellente dei mutamenti epocali dello spettacolo dal vivo a cavallo tra Novecento e Duemila. A lui il compito di “sorvolare” la fine e l’inizio di due secoli di teatro italiano.
di Maurizio Porro e Claudia Cannella
Artisti in buona compagnia: imprese di scena nei tempi che corrono | pag. 22
Una panoramica, necessariamente non esaustiva, di quanto accaduto in questo primo quarto di secolo del terzo millennio: nuove tendenze e drammaturgie, eredità discusse e rivitalizzate, per un teatro che cerca costantemente di riflettere e analizzare il proprio tempo.
di Nicola Arrigoni e Laura Bevione
Splendori e furori, rivoluzioni e restaurazioni: le molte facce di una regia in cerca d’autore | pag. 26
Un paesaggio frastagliato e molto autoriale, dove, al posto del regista demiurgo, trovano spazio processi creativi e approcci collettivi in osmosi con la galassia della performance, della coreografia, delle arti visive, dell’indagine documentaria e delle nuove tecnologie.
di Sara Chiappori
Il capocomico: metamorfosi di un ruolo dal teatro privato a quello pubblico | pag. 27
di Claudia Cannella
Slanci d’autore e contaminazione di linguaggi per la drammaturgia del nuovo secolo | pag. 28
Lo scrittura per la scena del primo quarto di millennio cambia costume, modo di operare, ruolo da sostenere, immagine da affermare, intrecciandosi, in una molteplicità di linguaggi, alla regia, alla performance autoriale e alla pedagogia.
di Giuseppe Liotta
Dietro il sipario dell’era virtuale lo spazio della comunicazione globale | pag. 31
È davvero aumentata la capacità comunicativa dell’atto teatrale con l’esplosione dei nuovi media? Il teatro non è sempre stato “realtà aumentata”? Qualche riflessione sui benefici, reali o presunti, delle potenzialità offerte dall’uso dei nuovi strumenti digitali.
di Paola Abenavoli
2020-2025: fare teatro a 360 gradi, una piccola grande rivoluzione | pag. 32
Crollano (o quasi) le gerarchie. E in questo stato di costante ripensamento artistico, ecco che i confini fra le professioni sembrano farsi più labili, facendo emergere, in questi primi venticinque anni del nuovo secolo, una visione prismatica del mestiere teatrale.
di Diego Vincenti
Il teatro dopo la pandemia: ma è cambiato qualcosa? | pag. 34
L’emergenza Covid sembrava potesse portare a un nuovo modo di intendere e praticare il teatro, ma poi tutto è in buona parte tornato come prima. Le riflessioni di Claudio Longhi, Maurizio Braucci, Lucia Franchi, Davide Carnevali, Fabiana Iacozzilli e Nicola Borghesi.
di Ira Rubini
Il teatro è ancora partecipazione? In platea, siate vivi, se potete! | pag. 37
Come risponde lo spettatore di oggi alle proposte dello spettacolo dal vivo? Premiando il repertorio, le tematiche attuali o il repertorio commerciale? Il pubblico pare essere disomogeneo, culturalmente più avvertito, ma anche conformista e modaiolo.
di Giuseppe Liotta
I premi: il riconoscimento di un sogno o il sogno di un riconoscimento? | pag. 38
Una mappatura ragionata del sistema teatrale italiano e dei suoi protagonisti attraverso l’analisi dei riconoscimenti assegnati, in questo primo quarto di secolo, dai quattro maggiori premi: Hystrio, Ubu, Anct e Le Maschere del Teatro. Una riflessione aperta su questioni strutturali.
di Alessandro Toppi
L’autocritica della critica tra nostalgie e sguardi sul futuro | pag. 40
Anche l’esercizio critico è cambiato in questi ultimi venticinque anni, così come la sua funzione. Qualche riflessione a margine, in forma di mini-inchiesta, da parte di un gruppo di critici diversi per appartenenza generazionale, formazione, ruoli e media utilizzati.
di Giulio Baffi, Anna Bandettini, Claudia Cannella, Franco Cordelli, Maddalena Giovannelli, Andrea Pocosgnich, Alessandro Toppi
Afam o non Afam? Tutti a scuola per un mestiere che non è per tutti | pag. 43
Con la legge 508, che equiparò i diplomi accademici alle lauree universitarie, si crea nel 1999 un punto di svolta nel campo della formazione. Con conseguenze positive e negative. I casi esemplari dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e della Scuola del Piccolo Teatro.
di Renata Savo
25 anni di danza contemporanea italiana, 25 nomi per un possibile bilancio | pag. 44
Accomunati da una forte impronta autoriale, una scelta “simbolica” di nomi appartenenti a diverse generazioni: da Virgilio Sieni a Stefania Tansini, passando per Michele Di Stefano, Michela Lucenti, i performer Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi e tanti altri.
di Carmelo A. Zapparrata
Le nuove vie del melodramma, tra politica e multimedialità | pag. 45
Bisogna attendere alcuni anni, dopo l’inizio del secolo, per assistere a un rinnovamento della regia lirica sulle scene italiane. Breve storia di una rivoluzione in progress con Barberio Corsetti, Michieletto, Dante, Livermore, ricci/forte, Sinigaglia e Poda.
di Giuseppe Montemagno
Le tante case italiane del musical, segnali di ottimismo o illusione? | pag. 46
Nei primi venticinque anni del secolo aumentano nel nostro Paese gli spazi dedicati a questo genere spettacolare e si sviluppano innovativi metodi produttivi. Milano ne è la capitale, ma Roma, Trieste e Verona vantano alcuni ragguardevoli primati.
di Sandro Avanzo
Artisti e piccoli spettatori crescono, esperienze di un settore in espansione | pag. 47
Animazione nelle scuole, teatro nelle periferie, progetti anche per gli adolescenti, teatro inclusivo e nuove tecnologie sono i filoni in cui è andato sviluppandosi il teatro per le nuove generazioni. Come ci spiega la presidente di Assitej-Italia.
di Linda Eroli
ANNIVERSARI
Pier Vittorio Tondelli, l’attualità dello sguardo e della parola | pag. 48
Si celebrano quest’anno i settant’anni dalla nascita dello scrittore correggese scomparso nel 1991, autore e drammaturgo oggi al centro di una riscoperta sia della sua opera che della sua figura di sorprendente contemporaneità.
di Marco Menini
Arrivano dal Mare: i primi cinquant’anni nel segno del teatro di figura | pag. 49
Tra Ravenna e Gambettola, Roberta Colombo e Andrea Monticelli animano da ormai cinquant’anni uno dei festival di teatro di figura più significativi sul territorio italiano, capace di creare anche connessioni che sappiano travalicare i confini nazionali.
di Mario Bianchi
25 anni: è tempo di bilanci per Primavera dei Teatri | pag. 50
Al giro di boa della 25a edizione del Festival di Castrovillari, i tre direttori artistici Dario De Luca, Saverio La Ruina e Settimio Pisano ci hanno raccontato le sfide superate, ma anche le difficoltà di lavorare in un territorio complesso e impervio.
di Carlo Lei
I fantocci di Maria Signorelli: con lei nacque l’arte contemporanea delle figure | pag. 51
A Cividale del Friuli – la città dov’era nato Vittorio Podrecca, il padre delle moderne marionette d’arte – un’esposizione permette di scoprire, fino alla fine di agosto, i lavori di un’altra grande animatrice del teatro di figura: Maria Signorelli.
di Roberto Canziani
NATI IERI
Colti, determinati, internazionali: la scena fusion della Generazione Z | pag. 52
Pensato come anticipazione del Mittelfest di Cividale del Friuli, da cinque anni, a tarda primavera, Mittelyoung rivolge la propria attenzione agli under 30, dando spazio all’ibridazione tra i generi, alla creazione collettiva e ai percorsi internazionali.
di Roberto Canziani
Filippo Capobianco, il sottile legame tra la fisica e la poesia | pag. 53
Nato a Pavia nel 1998, il profilo del giovane performer restituisce una figura multiforme e variegata: laureato in Fisica, campione mondiale di poetry slam, in scena lavora sulla musicalità della parola poetica e sulle sue possibilità narrative.
di Elena Scolari
TEATRO RAGAZZI
Risveglio di primavera, un viaggio tra festival e rassegne del teatro ragazzi | pag. 54
Da Bologna a Castelfiorentino, da Roma a Torino, passando per Milano e Bari: questa la geografia della primavera 2025 per festival e rassegne dedicati al teatro per le nuovissime generazioni. Eccone una ricognizione.
di Mario Bianchi
CRITICHE
Le recensioni della seconda parte della stagione teatrale | pag. 56
Ritorno al passato e ai “gloriosi” Settanta: la prima Biennale di Willem Dafoe | pag. 56
di Nicola Arrigoni, Giuseppe Liotta, Sara Chiappori, Claudia Cannella, Elena Scolari, Ira Rubini
Politico, attuale, internazionale: è Life 2025, il Festival di Zona K | pag. 64
di Vincenzo Sardelli, Alice Strazzi, Marco Menini
Primavera dei Teatri: 25 edizioni di ostinazione, lotta e capacità di visione | pag. 76
di Roberto Canziani, Mario Bianchi, Filippa Ilardo, Alice Strazzi
Sofocle e Aristofane: a Siracusa fra sacralità, libertà e follia | pag. 80
di Giuseppe Montemagno
CRITICHE / DANZA
Segnare i confini e poi superarli: la materia multiforme della danza | pag. 82
di Carmelo A. Zapparrata, Laura Bevione, Ira Rubini, Diego Vincenti, Carlo Lei, Matteo Brighenti, Marco Menini
CRITICHE / LIRICA
Rinnovare lo sguardo, la regia lirica attraverso lo specchio del presente | pag. 86
di Giuseppe Montemagno, Roberto Rizzente e Francesco Tei
RITRATTI
Alberici: scrivere per comunicare, anche se resta l’innominabile | pag. 89
Un’idea di autorialità a tuttotondo quella di Francesco Alberici: dal lavoro con Frigoproduzioni all’incontro con Deflorian/Tagliarini, dalla collaborazione con Enrico Baraldi al suo ultimo Bidibibodibiboo, di cui è autore e regista.
di Matteo Brighenti
EXIT
De Simone, Vargas Llosa, Benedetti, Pomodoro: l’ultimo saluto a 4 grandi della scena | pag. 90
Oltre all’artista partenopeo, allo scrittore peruviano, all’attrice amata da Strehler e Ronconi e allo scultore-scenografo milanese d’adozione, il teatro italiano piange Angelo Longoni, Antonello Fassari, Serena Barone, Alessandro Quasimodo e Claudio Facchinelli.
di Giusi Zippo e Laura Bevione
BIBLIOTECA
a cura di Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo
Le novità dal mondo editoriale | pag. 92
TESTI
LA SPARANOIA
Atto unico senza feriti gravi purtroppo | pag. 96
di Niccolò Fettarappa
LA SOCIETÀ TEATRALE
Le notizie dal mondo del teatro | pag. 110
a cura di Roberto Rizzente
Pompei e Milano, la rivincita del local | pag. 110
di Roberto Rizzente