Assegnati i “Premi Radicondoli per il Teatro”

Sabato 30 luglio alle ore 16, a Palazzo Bizzarrini, a Radicondoli, si è svolta la consueta cerimonia di consegna del Premio Radicondoli per il teatro, indetto dal Festival di Radicondoli, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Radicondoli Arte e il Comune di Radicondoli che, giunto alla XIII° edizione, sottolinea ogni anno attraverso segnalazioni dalla base del mondo teatrale (artisti e operatori del settore) un maestro del teatro, e alternativamente un progetto creativo e un critico teatrale emergente.

I premi sono assegnati all’interno del tradizionale “Aperitivo critico”, storico appuntamento del festival di Radicondoli, durante il quale si raccolgono suggestioni intorno al tema di quest’anno, incentrato su “Il sistema teatrale italiano è  in crisi? L’esempio del teatro pubblico. Prospettive”.

Anche quest’anno tante le segnalazioni, 98, giunte alla commissione, composta dai critici teatrali Sandro Avanzo, Rossella Battisti, Claudia Cannella, Enrico Marcotti, Valeria Ottolenghi, e da Elena Lamberti (coordinatrice organizzativa del Premio) che ha deciso di premiare come Maestro il regista e direttore generale del Teatro Metastasio Massimiliano Civica e come critico Marco Menini.

Il riconoscimento alla memoria di Valter Ferrara (operatore teatrale, esperto di cinema e di arti visuali, ex direttore del Teatro Mercadante di Napoli) che premia artisti che si sono particolarmente distinti nell’uso di tecniche visuali, di nuove tecnologie o di video a corredo delle proprie produzioni va quest’anno a Livia Gionfrida.

Il Premio Radicondoli per il teatro a maestri che sanno donare esperienza e saperi è assegnato a Massimiliano Civica. Reatino, classe 1974, si laurea col massimo dei voti in Storia del Teatro alla Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, per poi diplomarsi in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Per l’insieme dei suoi primi spettacoli (AndromacaGrand GuignolLa PariginaFarsa) nel 2007 vince il Premio Lo Straniero (assegnato dalla rivista diretta da Goffredo Fofi) e il Premio Hystrio-ANCT. Dal 2007 al 2009 è direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova, dove dà vita al progetto triennale Facciamo Insieme Teatro che vince il Premio ETI Nuove Creatività. Nel 2008 per Il Mercante di Venezia (Teatro Due di Parma) vince il Premio UBU per la miglior regia. Nel 2009 gli viene assegnato il Premio Vittorio Mezzogiorno. Nel 2011 inizia la collaborazione con Armando Pirozzi di cui dirige Attraverso il furoreSoprattutto l’anguria. Nel 2015 con Alcesti di Euripide (AttoDue-Pontedera Teatro) vince per la seconda volta il Premio UBU per la miglior regia mentre nel 2017 gli viene assegnato il suo terzo Premio UBU per la miglior regia per Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi (Teatro Metastasio), mentre Armando Pirozzi vince il Premio UBU per la miglior novità drammaturgica. Nel 2018 gli viene assegnato il Premio Hystrio alla regia. Per il Teatro Metastasio è il responsabile e coordinatore artistico del progetto del GLA – Gruppo di Lavoro Artistico – (nato per fronteggiare l’emergenza lavorativa causata dalla pandemia) a cui viene assegnato il Premio UBU speciale 2021. È stato consulente artistico del Teatro Metastasio di Prato nel triennio 2018/2020 e dall’8 novembre 2021 ne diviene l’attuale direttore generale. Come studioso di teatro ha collaborato con la cattedra di Metodologia della Critica dello Spettacolo della Sapienza di Roma; dal 2007 al 2009 è stato docente del corso di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Genova e designato dalla Regione Liguria come membro esterno in qualità di esperto per gli esami di Diploma della Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova; nel 2019 è stato membro della giuria del Premio Hystrio alla Vocazione; nel 2020 viene invitato dal Festival della Letteratura di Mantova a tenere una lectio magistralis sul teatro greco antico dal titolo Antigone: il corpo del potere; ha tenuto corsi di recitazione presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino e presso la Scuola del Piccolo di Milano; nel 2021 è stato invitato dal direttore Gian Maria Tosatti a far parte del comitato scientifico della Quadriennale d’Arte Contemporanea di Roma. Dal 2013 è docente dei corsi di Tecniche della Recitazione, Regia Teatrale e del Master di Drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico di Roma, di cui, dal 2015, è membro del Consiglio d’Indirizzo. Per la casa editrice Editoria & Spettacolo ha pubblicato il saggio critico Un Sogno nella Notte dell’Estate sull’opera di William Shakespeare, mentre per la casa editrice Gli Asini diretta da Goffredo Fofi ha pubblicato il saggio sul sistema teatrale italiano La fortezza vuota.

Il Premio Radicondoli per il teatro ai critici più sensibili al teatro che muta va allo studioso e critico teatrale Marco Menini. Come critico teatrale ha scritto per E.T.I., Amnesiavivace.it, ateatro.it, Fondazione Toscana Spettacolo. Collabora e fa parte della redazione di  Hystrio e Krapp’s Last Post. Ha curato nel 2015 il volume La ferita, dentro il teatro di Maurizio Lupinelli (Longo Editore, Ravenna) e nel 2019, assieme a Gerardo Guccini, il terzo volume dei “Quaderni di Armunia”,Curare il teatro. Il Laboratorio Permanente di Nerval Teatro ad Armunia, (ETS, Pisa). Ha da poco curato, assieme a Elisa Pol e Gerardo Guccini, il Memorandum dei Laboratori, prodotto editoriale digitale nato per testimoniare gli incontri dei Laboratori Permanenti tenuti da Nerval Teatro in Toscana e in Emilia-Romagna con persone diversamente abili. 

Il riconoscimento alla memoria di Valter Ferrara, giunto alla IV° edizione, è stato assegnato a Livia Gionfrida Regista ed attrice di origine siciliana, vive attualmente in Toscana, dove ha fondato nel 2006 il Collettivo Teatro Metropopolare. Alterna lavori creati all’interno di territori “difficili” come istituti minorili, carceri, periferie – dal 2008 opera all’interno della Casa Circondariale La Dogaia – a collaborazioni con teatri e fondazioni fra cui il Teatro Metastasio di Prato, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Stabile di Catania. La ricerca artistica di Livia Gionfrida è sperimentazione e compenetrazione di generi e linguaggi che, pur affondando salde radici nella cultura popolare, hanno sempre lo sguardo rivolto al mondo contemporaneo. É candidata al Premio Le Maschere del Teatro 2022 nella categoria “Novità Italiana” con lo spettacolo Inedito Scaldati e nella categoria “Scenografo” con lo spettacolo Pinocchio, mentre nel 2018 ha ricevuto il Premio della Critica – A.N.C.T“. Per Metropopolare firma ed interpreta Il Principe dei porci (Selezione Premio Scenario Infanzia 2006), dirige e scrive Se si ha l’amore in corpo non serve giocare a flipper (Selezione Nuove Sensibilità 2008, Napoli Teatro Festival 2009), nel 2009 il progetto I WAS VERY HAPPY studio per un’iconografia della felicità femminile, presentato in tre episodi all’interno di Napoli Teatro Festival Italia, Volterra Festival e Festival di Santarcangelo. Nel 2008 trova nel contesto carcerario il luogo privilegiato della sua ricerca artistica. Dopo aver diretto progetti teatrali presso gli Istituti Penali Minorili di Pontremoli e Firenze, si dedica all’interno del carcere maschile di Prato ad un’intensa attività di ricerca teatrale che l’ha portata alla creazione di Otto ore non fanno un giorno, spettacolo liberamente tratto da Sangue sul collo del gatto di R. Werner Fassbinder e della trilogia shakespeariana: Hamlet’s dream (2011), Macbetto (2012-2013) e H2Otello (2014). Nel 2017 inizia lo studio sull’opera di Samuel Beckett che l’ha condotta alla creazione di Studio per un Finale e nel 2018 allo spettacolo Talking Crap, diario intimo che mette in connessione racconti raccolti in carcere con l’opera del grande autore irlandese, per diventare metafora e riflessione tragicomica sulla fragilità dell’uomo. A marzo 2018 debutta Gioia, via crucis per simulacri, monologo scritto, interpretato e diretto da Livia Gionfrida, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato, scrittura originale che porta in scena il tema degli abusi in divisa. Nel 2022 Gionfrida realizza un nuovo allestimento dello spettacolo, con titolo Gioia. Metropopolare è capofila del progetto vincitore del bando MigrArti Spettacolo 2018, nel cui ambito Livia scrive e dirige Formidable, spettacolo che vede in scena rifugiati politici e giovani attori italiani insieme. Da sempre sensibile al tema della lotta agli stereotipi di genere, nel 2019 inizia un percorso di ricerca sulle donne partigiane della Resistenza. Nasce Eppure era bella la sera, spettacolo sui diari e le esperienze della donne nella Resistenza Italiana. Nel 2020 concentra il suo studio sull’opera di Franco Scaldati che l’ha portata a firmare per il Teatro Stabile di Catania lo spettacolo Pinocchio, da lei diretto e adattato, andato in scena nel luglio 2021, e per il Teatro Biondo di Palermo Inedito Scaldati che ha debutto nel marzo 2022. Da sempre affianca all’attività produttiva anche una intensa attività formativa in Italia e all’estero; collabora conducendo corsi di alta formazione con Accademia d’Arte del Dramma Antico (I.N.D.A.) di Siracusa, Corso per Operatori di Teatro Sociale e di Comunità dell’Università Cattolica di Milano, Associazione Oltre le parole di Roma e Società Filodrammatica di Piacenza.

Prestigioso l’albo d’oro dei vincitori delle passate edizione. Fra i critici, Renzo Francabandera, Roberto Rizzente, Diego Vincenti, Lucia Medri, Valentina De Simone, fra i maestri Alessandro Benvenuti, Teatro L’Arboreto di Mondaino, Cesar Brie, Ugo Chiti, Chiara Guidi, Dario Marconcini, Riccardo Caporossi, Antonio Latella, Carlo Mangolini, Serena Sinigaglia, Maria Consagra, Michele Di Stefano, Gigi Dall’Aglio, Claudio Morganti, Fabrizio Arcuri, Carmelo Rifici.

Fra i progetti speciali NeXtwork (Luca Ricci e Teatro dell’Orologio) e Aldo Morto (Daniele Timpano e Teatro dell’Orologio), Le parole e la città (Teatro dell’Argine), La Corte Ospitale di Rubiera, Nuovo Teatro Sanità di Napoli, FuoriLuogo di La Spezia.

Premio della giuria è andato negli anni a Rai5, Cue Press, Terreni Creativi di Albenga (Kronoteatro) mentre il Premio dedicato alla memoria di Valter Ferrara (operatore teatrale, esperto di cinema e di arti visuali, ex direttore del Teatro Mercadante di Napoli) è stato assegnato a Unterwasser, Giancarlo Cauteruccio, Nicola Galli.

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