2004 - 1
gennaio | marzo

Atropi

Componimento per azione, frequenze, interferenze, effetti sonori e luce al neon, lento, a volte lentissimo, quasi grave

Numero personaggi: 0
di Danilo Conti

Personaggi

Autopresentazione

LA RIVOLUZIONE DELL’IMMOBILITA’ Atropi. Farfalle crepuscolari caratterizzate da una macchia che sembra un teschio. Corpi splendenti della luce attorno alla quale saltellando volando. Delle due presenze sulla ipotetica scena, una sicuramente più concreta, più reale. L’altra potrebbe essere un’apparizione, un fantasma. Ma le loro vite sono regolate da una relazione che le annienta. In uno spazio angusto, piccolo, spiate da occhi che compaiono in un quadro alla parete. Quadro che cambia soggetto e che influenza la scena. Suoni ovattati dal mondo esterno e nel finale una presenza massiccia, concreta: un uomo con il cane. Una comparsa, per la rapidità con cui esegue il suo compito, che però evoca un impassibile, indifferente mondo esterno dove l’osservazione é più forte dell’intervento, dell’azione. Le due presenze si espongono allo studio, all’analisi del pubblico senza compiere azioni particolari, forzate. E infatti é l’immobilità il motore di tutto, é la qualità dell’immobilità che rende visibile il senso di solitudine e di inutilità e l’odio verso le proprie e altrui azioni. L’immobilità é ricerca di un altro mondo attraverso una rivoluzione dei ritmi; lo stare in un luogo diventa assenza, e insieme presenza che richiede nuove regole. Come una finta morte. Il senso dell’azione va quindi cercato vicino, nell’azione in sé; nell’esposizione stessa dei corpi, nella concretezza della presenza umana in scena, una presenza che va attentamente distillata, cui va costantemente tolto il troppo. Danilo Conti

Scheda autore

DANILO CONTI Teatro: – Teatro Naku (Caracas-Ravenna), 1990-1994, fonfato con Sonia Gonzales (scrittrice e regista): realizza Angelo (finalista Premio Eti Stregagatto 1992 e Premio Eti Scenario), Namonina a Re, Istantanea. – TCP Tanti Cosi Progetti – Accademia Perduta Romagna Teatri, (dal 1994): realizza Un castello di Carte (finalista Premio Eti Stregagatto 2002), I Tre Porcellini (finalista Premio Eti Stregagatto 1998), e, tra gli altri, L’Osservatorio di Palomar (il paese dove non si muore mai), Victor, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, il Gigante egoista, da Oscar Wilde. – TCP Tanti cosi Progetti: realizza Le Ore (2003), IL Movimento Apparente (2003), La punta dei capelli (1996), Un Miracolo Superfluo (1994), Le Ceneri di Lola Montes (2000) e collabora alle performance di Antonella Piroli ( Trabocca, Testa a Piedi, Povera una poveretta;;;) e alle creazioni di Francesca Proia ( Racconto Immorale, Svankmaier Solo, Can Can Live). – Taptoe ( Gent- Belgio): dirige con Antonella Piroli I tre porcellini in lingua fiamminga (1999). – Teatro delle Marionette degli Accettella (Roma): dirige La famosa avventura degli orsi (2003). Danza: – partecipa a diverse produzioni tra cui Fragole e Sangue, Ritratti (Premio Danza&Danza), della compagnia di danza contemporanea Monica Francia, 1992-1998. Cinema: – Collabora alla realizzazione di Kinder Kino nell’ambito del Festival cinematografico Corto Imola diretto da Franco Calandrini, ST/ ART Produzioni Cinematografiche. – Gertrude, Ammutinamenti da sbarco, Vento Divino, Pazi Snaiper regia di Maria Martinelli. – L’Uomo più buono del mondo, Matrioska, Dollari Dollari reagia di Edoardo Tagliavini. – Tizca. Gli Uccelli dipinti del Caucaso Luisa Pretolani- Massimiliano Valli ( Vaca Produzioni Cinematografiche) – Caligola, Metamorfosi, regia di Gerardo Lamattina.

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