Siamo molto felici di annunciare i nomi della vincitrice e dei segnalati del Premio Hystrio Scritture di Scena 2025.

La giuria, presieduta quest’anno da Veronica Cruciani, e composta da Emanuele Aldrovandi, Magdalena Barile, Federico Bellini, Laura Bevione, Fabrizio Sebastian Caleffi, Claudia Cannella, Roberto Canziani, Sara Chiappori, Tindaro Granata, Stefania Maraucci, Roberto Rizzente, Letizia Russo, Francesco Tei e Diego Vincenti, ha così assegnato i premi:

Vince il Premio Hystrio Scritture di Scena 2025

Fratelli Benedetti di Bianca Tortato

 

ricevono la segnalazione della giuria

Il macello di Federico Mattioli

e

Ancora qui di Paris Pesantes Moràn

 

Riceve la Segnalazione Scritture di Scena-Beyond Borders?, in collaborazione con Pav

Dungeons di Benedetta Pigoni

 

Riceve la Segnalazione In Scena! Italian Theater Festival NY, in collaborazione con Kairos Italy Theater di New York, KIT Italia e NYU Casa Italiana Zerilli-Marimò

TEKKEN DRAMA – Come farsi amici i mostri di Francesca Becchetti

 

 


 

Qualche info in più su vincitrice e segnalati:

 

Fratelli Benedetti di Bianca Tortato

Premio Hystrio Scritture di Scena 2025

Fratelli Benedetti è un dramma contemporaneo che esplora la complessità dei legami familiari e le diverse percezioni di una stessa realtà. Attraverso una serie di confessionali, i tre protagonisti – tre fratelli, Alberta, Lucio e Franco, una ex terrorista rossa rinchiusa in prigione da trent’anni, un architetto ricco ma privo di empatia e un uomo fragile e epresso – ripercorrono le loro vite, raccontando la propria versione degli eventi che hanno segnato la vita di ciascuno e della loro famiglia.  Tre figure agli antipodi ma legate indissolubilmente da un passato che non riescono a dimenticare.

Bianca Tortato (2001) autrice, regista e attrice, lavora tra il teatro e l’audiovisivo. Dopo aver studiato scenografia a Venezia, ha deciso di trasferirsi a Milano dove, dopo aver studiato recitazione e regia, ha fondato la compagnia Teatro Nume, che debutta a Milano a maggio 2024 con lo spettacolo Semi, un testo di Bianca in stagione quest’anno al teatro Tag di Granarolo e al Pacta di Milano. La compagnia è al momento impegnata nella produzione dello spettacolo Le vedove alla coque, di nuovo firmato da Bianca e semifinalista del concorso “Borsa teatrale Anna Pancirolli”. Oltre alla costante produzione di nuovi testi e produzioni, Bianca è impegnata nel campo della formazione tramite laboratori teatrali per bambini, all’interno dei quali il teatro viene utilizzato come strumento di crescita e riflessione.

 

 

Il macello di Federico Mattioli

Segnalazione Premio Hystrio Scritture di Scena 2025

Il macello racconta il rapporto tra uomo, carne animale e lavoro. È il frutto di un anno di indagine su un luogo e un’attività censurati alla nostra vista: il macello e l’attività di coloro che vi lavorano. È basato su interviste con ex-lavoratori dei mattatoi emiliani e su materiale ricavato dalla storia familiare del nonno dell’autore, rielaborato nella storia di Nani. La violenza dell’uomo sull’animale è il tabù che, messo alla luce, rivela il lato violento del capitalismo industriale. Raccontando le trasformazioni sul modo in cui concepiamo la nostra relazione con la carne, Il macello racconta la nascita e il tramonto del capitalismo italiano, le sue promesse e i suoi inganni.

Federico Mattioli (1998) si forma come drammaturgo presso la Scuola Iolanda Gazzerro-ERT (2023) con Linda Dalisi, Fabrizio Sinisi, Angela Dematté e Nicola Borghesi. Frequenta il laboratorio di drammaturgia BLOOM 2023 (La Corte Ospitale) con Giuliana Musso; Piccola Bottega 2023-2024, curato da Roberto Scarpetti e lacasadargilla; Biennale di Venezia College ASAC 2023 (residenza Scrivere di Teatro, con Katia Ippaso) e la residenza europea Theatre in Palm, al Centro Teatrale Mamimò (2024). È dottorando in Lettere all’Università di Torino, con il progetto Theatre and Artificial Intelligence. Dal 2023, scrive e lavora a progetti di teatro d’indagine sul rapporto tra lavoro e cultura e sull’identità della working class. Con un estratto da Il Macello, presentato sotto forma di corto teatrale, ha vinto il Premio Giuria Giovani alla Borsa Anna Pancirolli 2024 e al festival internazionale Teatri Riflessi 2024. Sta lavorando riscrittura de Il Gorilla Quadrumàno, progetto selezionato da Ferrara Off per una residenza artistica, presentato sotto forma di studio nel festival Bonsai, il 26 maggio 2024.

 

 

Ancora qui di Paris Pesantes Moràn

Segnalazione Premio Hystrio Scritture di Scena 2025

Un tragico incidente ferroviario causa numerose vittime. Tuttavia, Claudio, che stava viaggiando su uno dei vagoni, non si trova da nessuna parte. I membri della sua famiglia proveranno a ricostruire cos’ha significato per loro, in quei giorni da incubo, la sua ricerca, con l’incertezza di non sapere se fosse vivo o morto. Un esercizio di memoria che li costringerà a fare i conti con l’angoscia, il dolore, la protesta e persino con i vecchi rancori chi è ancora qui.

Paris Pesantes Morán (1990) attore, drammaturgo e sceneggiatore peruviano, abita in Italia dal 2019. Diplomato presso il laboratorio di formazione per la recitazione di Roberto Ángeles e presso il laboratorio di drammaturgia di Mariana de Althaus (Lima, Perù). È uno dei vincitori del concorso “Nuova drammaturgia peruviana 2014” con la commedia Il giorno in cui abbiamo deciso di morire  e vincitore del premio di drammaturgia FATEX 2021 (Spagna) con la commedia Oggi ho uscciso la mamma. È stato uno dei partecipanti al Programma di drammaturgia latinoamericana “Playwright Programme at the Royal Court Theatre – UK (2017 -2020)”. Vince per due anni consecutivi del premio come “Miglior attore” di teatro universitario a livello nazionale (2011-2012), nell’ambito dell’Incontro internazionale del teatro universitario organizzato dall’ente Coordinatore Nazionale del Teatro Universitario Peruviano (Contup).

 

 

Dungeons di Benedetta Pigoni

Segnalazione Scritture di Scena-Beyond Borders?, in collaborazione con Pav

In un carcere del nord Italia, durante un torrido agosto, due giovani detenuti trovano un’insolita via di fuga dalla monotonia e dalla pressione della reclusione: il gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Nei panni di un elfo e di un nano, vivono avventure dentro un sotterraneo di un mondo fantasy. Il gioco diventa molto più di un passatempo: un rifugio in cui dare sfogo a speranze, paure e desideri.

Benedetta Pigoni (2000), drammaturga. Il suo percorso di formazione è caratterizzato dallo studio del teatro e delle lingue e culture orientali presso il corso Lingue Mercati e Culture dell’ Asia dell’Alma Mater Studiorum (Bologna). Nel 2021 frequenta il corso di alta formazione di teatro di figura “Animateria”, promosso da Teatro Gioco Vita e Teatro del Drago. Nel 2023 vince il Premio Riccione Tondelli con il testo 30 milligrammi di Ulipristal. Attualmente frequenta il corso di scrittura per lo spettacolo della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.

 

 

TEKKEN DRAMA – Come farsi amici i mostri di Francesca Becchetti

Segnalazione In Scena! Italian Theater Festival NY, in collaborazione con Kairos Italy Theater di New York, KIT Italia e NYU Casa Italiana Zerilli-Marimò

Eveline, una ragazza di trent’anni, ci conduce nei meandri della sua psiche. Partendo da un pretesto banale, ci porta lontano nel tempo e nei ricordi, alla fine di una relazione amorosa, facendoci dialogare con i suoi mostri, le emozioni e gli impulsi che la tormentano. Il dialogo si instaura anche con i suoi alleati immaginari, la femminista e l’anarchico, portatori di buoni consigli, spesso perentori. Tekken perché è una lotta, fatta di pugni e pugnalate allo stomaco, dentro scenari competitivi e malsani; perché è uno spettacolo pop in una cornice anni Novanta ai giorni nostri. Drama perché è luogo di tragedia e satira; perché si accosta alla riappropriazione della nomea con cui molte soggettività sono additate: drammatiche, piagnucolone e queen.

Francesca Becchetti (1990) è, dal 2021, attrice e formatrice della compagnia Anomalia Teatro, realtà libera e indipendente di Torino. Consegue la laurea magistrale in cooperazione e diritti umani dell’Università di Bologna (2016), frequenta l’Accademia del Teatro Fisico di Torino (2018-20) e la Piccola Università teatrale (2024-25). Si interessa agli studi di genere, nei quali la sua poetica si radica profondamente. Come attrice frequenta masterclass con Babilonia Teatri, Roberto Latini, Francesco Niccolini, Claudio Milani, Barbara Moselli, Oscar de Summa, Beatrice Schiros, Jon Kellam. Collabora con Hangar Teatri di Trieste e lavora al teatro per l’infanzia con lo spettacolo Inaspettatamente Cappuccetto Rosso di Lidia Ferrari. Come insegnante e formatrice è ideatrice del laboratorio “Le Disgraziate” per sole donnǝ e persone trans e del laboratorio per ragazzǝ adolescenti promosso dal progetto FoodWave (2021) e React (2022). Con Anomalia Teatro fonda il Laboratorio Malaerba nella periferia nord di Torino dove trovano sede due stagioni teatrali: “Comp(h)ost – COMPosizioni Poetiche per Stagioni Teatrali” e la call per residenze artistiche “Germogli”.

 

 

 

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