Premio Hystrio 2025:
annunciati i vincitori e le vincitrici della 34^ edizione
Domenica 21 settembre a Milano la consegna dei Premi
MILANO, 9 settembre 2025 – Si rendono noti i vincitori e le vincitrici della XXXIV edizione del Premio Hystrio, tra i più importanti riconoscimenti del panorama teatrale italiano, selezionati da una giuria composta dai collaboratori, dai redattori e da Claudia Cannella, direttrice del trimestrale di teatro e spettacolo “Hystrio”.
Articolato in differenti sezioni dedicate ai diversi ambiti della scena – dalla regia all’interpretazione, dalla drammaturgia alle altre professioni del teatro, dalle compagnie emergenti a quelle che valorizzano il linguaggio del corpo – l’ultratrentennale Premio Hystrio da quattro anni si vede dedicata una cerimonia, sempre molto attesa, nel finale di Hystrio Festival.
La cerimonia di assegnazione dei Premi Hystrio, a conclusione della quarta edizione del festival, si terrà domenica 21 settembre al Teatro Elfo Puccini di Milano alle 21.00, dopo la mise en espace di “Fratelli Benedetti” (ore 18.30) di Bianca Tortato, testo vincitore del Premio Hystrio-Scritture di Scena. L’iniziativa è inserita ne l palinsesto del Comune di Milano “Milano è viva”, realizzata grazie al contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Comune di Milano.
Vince il Premio Hystrio all’Interpretazione l’attrice milanese Anna Della Rosa. Anna Della Rosa, pluripremiata attrice milanese, è protagonista diretta da grandi artisti italiani e internazionali. Laureata in Lettere Moderne presso l’Università Statale di Milano e diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri, debuttando nel 2002 con Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa e in importanti teatri antichi d’Europa con “Pentesilea”. Fra i grandi artisti italiani e internazionali con cui ha collaborato figurano Toni Servillo, Lluís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Andrea De Rosa, Marco Baliani, Davide Livermore, Veronica Cruciani, Jacopo Gassmann. Nell’ultimo anno è Cleopatra nell’”Antonio e Cleopatra” diretta da Valter Malosti, protagonista di “Orlando” di Andrea De Rosa e, tra le altre cose, al centro di un raro passaggio di consegne interpretando “Erodiàs + Mater strangosciàs” di Giovanni Testori, per la regia di Sandro Lombardi. è vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, tra i più recenti, il Premio Duse 2024, il Premio della Critica 2024, il Premio internazionale Ennio Flaiano 2024 e il Premio Teatrale Luigi Riccoboni.
A Leonardo Lidi va il Premio Hystrio alla Regia. Piacentino, regista di riferimento generazionale, pluripremiato, da tempo impegnato su riscritture di grandi classici del Teatro come “Spettri”, spettacolo che ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia nel 2018, vincitore del bando Registi Under30; “Lo zoo di vetro” (Biennale Teatro 2020), di Tennessee Williams, coprodotto da LAC Lugano con il Teatro Carcano di Milano e Fondazione TPE, “La Signorina Giulia”, “Misantropo”, “Medea” e la Trilogia Cechov che lo ha visto per tre anni protagonista al Festival di Spoleto con “Gabbiano”, “Zio Vanja” e “Il giardino dei ciliegi”; Lidi dedica gran parte della propria attività alla formazione di giovani attori alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, dove si è diplomato e che dal 2024 dirige. Dal 2022 è direttore artistico del “Ginesio Fest”, subentrando a Vinicio Marchioni.
Il Premio Hystrio alla Drammaturgia viene assegnato a Daniele Villa, drammaturgo e co-regista del collettivo fiorentino Sotterraneo, con cui realizza opere dai più svariati formati, da spettacoli a performance, a interventi site-specific, a progetti per l’infanzia, fino ad arrivare a regie liriche, talk-show, produzioni digitali, installazioni. Il primo lavoro che firma con il gruppo è lo spettacolo “11/10 in apnea” che rientra fra i vincitori del Premio Scenario 2005. Da allora Daniele Villa ha firmato oltre 20 testi, tra i primi figurano “Post-it” (2007) e il dittico composto da “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” (2009) e “L’origine delle specie_da Charles Darwin” (2010): due lavori a cavallo dei quali Sotterraneo riceve il Premio Hystrio-Castel dei mondi. Vengono in seguito lo spettacolo per l’infanzia “La repubblica dei bambini”, il “Daimon Project” composto dal dittico “BE NORMAL!” e “BE LEGEND!” (2013), “Overload” (2017), “Shakespearology” (2019) e “L’Angelo della Storia” (2022), riscuotendo successo e riconoscimenti importanti. Intanto Villa collabora con Fabulamundi Playwriting Europe, firma contributi per pubblicazioni cartacee e online e tiene corsi per accademie teatrali e università.
Il Premio Hystrio-Altre Muse, destinato a progetti e professioni del teatro, va a Paola Villani, designer e scenografa bolognese, attualmente residente a Bruxelles. Paola Villani collabora con artisti e registi che si muovono tra arte visiva, performance art e teatro. Vincitrice del premio UBU come miglior scenografa italiana nel 2022 e 3 volte finalista per lo stesso riconoscimento (2018, 2019 e 2021), progetta per artisti, coreografi e compagnie teatrali, con una particolare attenzione a meccaniche, materiali e tecniche non convenzionali. Dal 2007 al 2014, con Daniel Blanga Gubbay, ha animato il progetto di performance art Pathosformel. Quest’ultimo progetto ha ricevuto il premio UBU come realtà emergente (2009), il premio Iceberg per giovani artisti (2009) e ha ottenuto la menzione speciale di Premio Scenario (2007), oltre a essere selezionato per il progetto di sostegno e produzione Fies Factory promosso da Centrale Fies. Dal 2017 accompagna il lavoro di Romeo Castellucci come collaboratrice alla scenografia.
Il Premio Hystrio-Iceberg, volto a premiare il talento di una compagnia emergente, va alla compagnia Usine Baug. La compagnia nasce nel 2018 dall’incontro tra quattro percorsi artistici diversi, quelli di Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo, attori, ed Emanuele Cavalcanti, light designer e tecnico audio. Nel 2019 arriva in finale al “Premio Scenario” con lo spettacolo “Calcinacci” e nel 2020 arriva sempre in finale al “Premio Scenario per l’Infanzia” con lo spettacolo “Sweet Haka”, menzione In-box Verde nel 2022. Nel 2021 la compagnia vince il “Premio Scenario Periferie” con “TOPI” e, sempre nel contesto del Premio Scenario, lo spettacolo si aggiudica anche il Premio della Giuria Ombra e il Premio dell’Osservatorio Critico Studentesco. Nel 2022 firma “Ilva football club”, insieme ai Fratelli Maniglio, sull’impatto dell’acciaieria sulla città di Taranto e sui suoi abitanti. Nel 2022 firma “Ilva football club”, insieme ai Fratelli Maniglio, sull’impatto dell’acciaieria sulla città di Taranto e sui suoi abitanti. “Anse” (2024) – in scena venerdì 19 settembre all’Hystrio Festival – realizzato insieme al collettivo Mezzopalco, è risultato vincitore del concorso Forever Young lanciato dalla La Corte Ospitale di Rubiera (RE).
Al coreografo romano Enzo Cosimi va il Premio Hystrio-Corpo a Corpo, dedicato ai molteplici linguaggi del corpo. Circa 60 le coreografie a sua firma fino ad oggi, andate in scena sui più importanti palcoscenici italiani e all’estero. Numerose le collaborazioni con artisti dell’eccellenza italiana e internazionale: il suo primo lavoro, “Calore”, debutta nell’82 e viene riallestito all’interno del Progetto RIc.CI. a cura di Marinella Guatterini; nell’89 produce “Tecnicamente dolce” con Giorgio Cattani coprodotto dal festival Romaeuropa; nel 1992 nasce “Il pericolo della felicità”, all’interno del “Progetto Neoclassico” del Teatro Ponchielli di Cremona, con la partecipazione dell’artista Luigi Veronesi, della stilista Miuccia Prada, e con le musiche di Giacinto Scelsi. Enzo Cosimi è stato coreografo ospite del Teatro Comunale di Firenze e nel 1994 del Teatro Alla Scala di Milano. Nel febbraio 2006 Enzo Cosimi firma la regia e la coreografia del segmento “Dal Futurismo al futuro” all’interno della “Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali – Torino 2006”, con protagonista l’étoile internazionale Roberto Bolle insieme a 250 interpreti, su musica originale di Richie Hawtin. Tra le sue produzioni, “Sopra di me il diluvio”, presentato alla Biennale di Venezia nel 2014 che ottiene il Premio Danza&Danza 2014 come Migliore Produzione Italiana. Negli ultimi anni, realizza due trilogie: “Sulle passioni dell’anima” che affronta i temi della paura collettiva, del desiderio e del dolore e “Ode alla bellezza, 3 creazioni sulla diversità”, che segna un impegno politico e sociale nella creazione, indagando la realtà delle persone senza fissa dimora, dell’omosessualità anziana, della transessualità.
Vince il Premio Hystrio Twister, assegnato a uno spettacolo votato dal pubblico mediante un sondaggio online su una rosa di 10 titoli di spettacoli selezionati dalla redazione e dai collaboratori di “Hystrio”, Vorrei una voce, prodotto da LAC Lugano Arte e Cultura in collaborazione con Proxima Res. Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è un monologo dedicato a chi ha perduto la capacità di sognare, costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback e fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare.
A vincere il Premio Hystrio Scritture di Scena 2025 per drammaturghi under 35, per il quale quest’anno sono pervenuti oltre un centinaio di testi, è stata Bianca Tortato con “Fratelli Benedetti”. Ricevono la segnalazione della giuria, “Il macello” di Federico Mattioli e “Ancora qui” di Paris Pesantes Moràn. “Dungeons” di Benedetta Pigoni riceve la Segnalazione Scritture di Scena-Beyond Borders?, in collaborazione con PAV, mentre la segnalazione di “In Scena! Italian Theater Festival NY” va a “TEKKEN DRAMA – Come farsi amici i mostri” di Francesca Becchetti.
E ancora largo ai giovani, sul palcoscenico, con le assegnazioni del Premio Hystrio alla Vocazione, un’importante occasione di visibilità professionale per attori/attrici under 30. Sono state quasi 300 le candidature pervenute quest’anno al Premio Hystrio alla Vocazione, da cui sono stati poi selezionati i 40 finalisti che si disputeranno la vittoria durante le audizioni nel corso di Hystrio Festival.
Durante la cerimonia dei Premi Hystrio viene assegnato anche, dal 2015, il Premio Mariangela Melato per giovani attori: a riceverlo saranno Leda Kreider e Alessandro Bandini.
La cerimonia dei Premi Hystrio, una vera e propria serata-spettacolo, sarà condotta per questa edizione da Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò.
LE GIURIE
La giuria dei Premi Hystrio nelle categorie Interpretazione, Regia, Drammaturgia, Altre Muse, Iceberg e Corpo a Corpo è formata da un numero di circa 50 critici e studiosi di teatro – fra redattori, collaboratori e la direttrice Claudia Cannella – che collaborano con la rivista “Hystrio” fondata nel 1988 da Ugo Ronfani.
La giuria del Premio Hystrio Scritture di Scena 2025 è formata da Veronica Cruciani (presidente), Emanuele Aldrovandi, Magdalena Barile, Federico Bellini, Laura Bevione, Fabrizio Sebastian Caleffi, Claudia Cannella, Roberto Canziani, Sara Chiappori, Tindaro Granata, Stefania Maraucci, Roberto Rizzente, Letizia Russo, Francesco Tei e Diego Vincenti.
In giuria al Premio Hystrio alla Vocazione 2025: Ferdinando Bruni, Fabrizio Sebastian Caleffi, Claudia Cannella, Massimiliano Civica, Monica Conti, Liv Ferracchiati, Giovanni Ortoleva, Andrea Paolucci, Gilberto Santini, Serena Sinigaglia.