Hystrio Festival: il futuro del teatro, oggi

Storia

Hystrio Festival nasce nel 2022, nel cuore della scena teatrale italiana con una missione chiara: dare spazio e voce alla nuova generazione di artisti. In soli quattro anni è diventato molto più di un appuntamento annuale: è passato da essere un’intuizione coraggiosa a un orizzonte condiviso, una casa in movimento per la nuova scena teatrale italiana under 35.
Figlio della storica rivista Hystrio e dell’omonimo Premio nato nel 1989 per dare luce e sostegno ai giovani attori, e agli artisti che in teatro esprimono un valore nella regia, nell’interpretazione, nella drammaturgia e nella propria professione, il festival incarna la sua vocazione critica e visionaria, trasformandola in un’esperienza concreta, inclusiva, necessaria. Hystrio Festival è oggi il cuore pulsante di un movimento culturale che abbraccia il presente per immaginare il futuro. Ogni edizione è un viaggio tra linguaggi diversi, visioni urgenti, sguardi inediti che tracciano la mappa del teatro che verrà.

Vision

Hystrio Festival crede nel potere trasformativo del teatro e nella necessità di dare voce a visioni differenti, spesso ai margini, ma sempre capaci di rinnovare il linguaggio scenico. Ogni edizione è un ecosistema culturale che celebra la diversità, genera dialogo intergenerazionale e costruisce ponti tra territori e generazioni.
Non è solo un palco. È un’idea di teatro che si fa spazio, ascolto, relazione. È il luogo dove le nuove generazioni artistiche possono emergere, sperimentare e raccontare. Un festival che vive di scouting continuo, di cura per la qualità, di incontri autentici tra artisti, pubblico e operatori.

Mission

Guidato da un team femminile e da una direzione artistica attenta e inclusiva, Hystrio Festival è il riflesso di una comunità che cresce, si interroga e crea. Non è un semplice evento: è un cantiere di possibilità, dove il talento giovane non viene solo accolto, ma riconosciuto come motore di cambiamento.
Hystrio Festival non seleziona solo giovani talenti: li ascolta, li accompagna, li mette in relazione con una comunità ampia e curiosa. Perché qui, il teatro non è mai solo rappresentazione, ma dialogo, incontro, possibilità.
Ogni anno, al Teatro Elfo Puccini di Milano, arrivano giovani artisti da tutta Italia. Ma la direzione non è una sola. Perché sono loro, con le loro visioni, a portare Hystrio Festival verso nuove traiettorie, nuove geografie, nuove alleanze.
È grazie a loro — alle artiste e agli artisti di oggi — che il festival diventa il tramite di un cambiamento profondo, capace di ispirare pubblico e operatori, e di costruire nuovi scenari per la scena culturale italiana.
Un festival che non chiude in sé, ma si apre. Che non alza un sipario, ma crea legami. Perché il teatro, oggi, ha bisogno di essere vissuto così: come un gesto collettivo, necessario, radicalmente vivo.
Hystrio Festival è dove il futuro si mette in scena. Adesso.

Come nasce il programma di Hystrio Festival

La selezione degli spettacoli che compongono il programma di Hystrio Festival è il frutto di un attento lavoro collettivo, condotto dalla direzione artistica e dalla redazione della rivista Hystrio, insieme a oltre 40 collaboratori sparsi sul territorio. Ogni anno visioniamo circa un centinaio di spettacoli in tutta Italia, con l’obiettivo di individuare le dieci proposte da portare in scena durante il festival.

Le regole di selezione sono chiare e coerenti con la nostra missione: accogliamo esclusivamente spettacoli compiuti, non prime né studi o work in progress, realizzati da compagnie composte da artisti under 35. Non delle Città (ex TRIC). Le compagnie ospitate vengono regolarmente retribuite con cachet, per garantire la sostenibilità del loro lavoro.
Lo stesso rigore nello scouting lo applichiamo alla scelta dei testi per le letture sceniche: ogni anno selezioniamo sei opere di giovani autori e autrici under 35, in collaborazione con Situazione Drammatica/Progetto Il copione, ideato da Tindaro Granata. La selezione comprende i segnalati del nostro Premio Scritture di Scena e testi provenienti da altri importanti concorsi di drammaturgia, come il Premio Riccione Tondelli.

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