Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 2016

Vetrina

Danio Manfredini.
Danio Manfredini.
Giovanna Marini in "Sono Pasolini".
Giovanna Marini in “Sono Pasolini”.
Marcido Marcjdoris in "AmletOne!".
Marcido Marcjdoris in “AmletOne!”.

Danio Manfredini,

ritratto di un Maestro controvoglia | pag. 2

Non vuole averne il ruolo eppure fare il pedagogo gli è essenziale, per condividere l’atto creativo. Artista inadatto ai tempi del consumo culturale, Danio Manfredini vive e lavora nello spazio dell’incertezza, difendendo la propria originalità poetica e di pensiero.

di Alessandro Toppi

 

Essere attrici?

Saper ascoltare il rumore del silenzio | pag. 4

Franca Nuti e Laura Marinoni, l’una accanto all’altra, in una sera d’autunno, si confessano. A Modena, il Premio Reiter 2015 è l’occasione per indagare anche i risvolti più personali del mestiere di attrice.

di Roberto Canziani

 

Haworth Tompkins, come l’architettura

ridisegna i teatri d’Inghilterra | pag. 6

Rivitalizzati grazie ai finanziamenti pubblici e alla sensibilità di alcuni architetti, molti teatri tra Londra e la provincia sono rinati, trasformando la propria architettura vittoriana o brutalista. Più di una dozzina di progetti portano la firma dello studio londinese.

di Francesca Serrazanetti

 

Giovanna Marini, senza compromessi

fra i valori della vita e della poesia | pag. 8

La voce naturale, la semplicità del suono caratterizzano il lavoro di una musicista che ha fatto dell’unione tra arte e impegno civile la sua guida. Lo dicono le sue collaborazioni con Brook, Salmon, De Capitani, Paolini e il recente omaggio a Pasolini.

di Paolo Crespi

 

I Marcido mettono su casa | pag. 10

La storica compagnia torinese festeggia i suoi trent’anni di attività inaugurando un nuovo spazio ideato e costruito a propria immagine e somiglianza.

di Laura Bevione

 

Premi Ubu addio! | pag. 11

A quasi cinque anni dalla scomparsa di Franco Quadri, il premio da lui fondato ancora non trova una sua nuova, credibile identità. O forse non vuole. Riflessioni a margine di un commiato.

di Claudia Cannella

Teatromondo

"4" di Rodrigo Garcia (Festival d'Automne e Paris).
“4” di Rodrigo Garcia (Festival d’Automne e Paris).
Darja Rizova in "Fedra" (Fiat Festival, Podgorica).
Darja Rizova in “Fedra” (Fiat Festival, Podgorica).
"Acting Stranger" di Andrew Schneider (Melbourne Festival).
“Acting Stranger” di Andrew Schneider (Melbourne Festival).

Nel gelido autunno di Parigi

quando la città è colpita al cuore | pag. 14

Tre ritratti d’artista, Romeo Castellucci, Luigi Nono e Unsuk Chin, due retrospettive sulla danza americana e le tradizioni coreane, spettacoli venuti dal mondo intero: il 44° Festival d’Automne si confronta con una stagione di profondi turbamenti.

di Giuseppe Montemagno

 

Benvenuti a Lugano,

crocevia tra nord e sud Europa | pag. 16

Con il Festival Internazionale di Teatro e il nuovo centro polifunzionale Lugano Arte Cultura, la città svizzera sembra voler ribadire la propria vocazione alla cultura, multiforme, plurilinguistica e capace di far dialogare il territorio con il resto del mondo.

di Emilio Nigro

 

LUGANO/Lac, dove le culture sono di casa | Pag. 17

 

Non solo Kantor e Grotowski,

le tentazioni della nuova scena polacca | pag. 18

Il teatro pubblico polacco compie 250 anni e riflette su quanto la sua fisionomia si sia modificata, fra analisi di controversie “nazionali” e aperture a tematiche di respiro internazionale, alla ricerca della propria identità e ruolo sociale.

di Laura Bevione

 

Venticinque anni di libertà:

la Romania celebra il suo teatro | pag. 20

Si svolge in uno dei più grandi teatri d’Europa il Festival del Teatro Nazionale di Romania. Quest’anno, alla svolta del quarto di secolo, la rassegna ha ospitato 44 produzioni delle quali solo tre straniere: la guerra e altri conflitti sono stati i temi più ricorrenti.

di Irina Wolf

 

Montenegro: un piccolo Paese

dai grandi palcoscenici | pag. 22

È la più importante rassegna nei Balcani, insieme al Bitef: Fiat Festival ha richiamato a Podgorica il meglio del teatro dell’Est Europa riempiendo le sale e le strade del quartiere teatrale di Kuslevovakuća.

di Franco Ungaro

 

India, quando il teatro trova l’armonia

nell’incontro con la natura | pag. 24

Nelle regioni del Bengala e del Tamil Nadu sorgono i Theatre Village: veri e propri centri dedicati alle arti performative aperti agli artisti e agli spettatori di ogni luogo. Spazi per produrre, condividere, sperimentare conoscenze, senza alcuna preclusione.

di Nicola Pianzola

 

Melbourne feels good!

Dove il teatro guarda al futuro | pag. 26

Tra Little Italy e l’Arts Centre, più di 70 eventi di teatro e musica, riuniti in un Festival, animano la città australiana. Tra gli altri, le regie di Peter Sellars e Duncan Macmillan, gli incontri al buio di Acting Stranger e le agguerrite Baccanti di sedici anni.

di Marilena Crosato

 

Quando la scena è tabù,

le danze rituali dell’isola di Ambrym | pag. 28

Un viaggio al confine tra rito e teatro, nella “terra eterna” di Vanuatu, arcipelago sperduto nel Pacifico del Sud, alla scoperta delle danze Rom e della loro vicinanza al mondo degli spiriti.

di Marilena Crosato

 

HUMOUR

 

G(L)OSSIP

Backstage all’idrogeno il messaggio è: allargare l’area del palcoscenico | pag. 30

di Fabrizio Sebastian Caleffi

DOSSIER

Fus, lavori in corso? | pag. 31

a cura di Claudia Cannella e Diego Vincenti

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Fus: il teatro italiano

oltre le Colonne d’Ercole? | pag. 32

Per la prima volta dalla sua creazione, nel 1985, il Fondo Unico per lo Spettacolo viene regolato da un Decreto Ministeriale. Risultato: felici pochi e infelici molti. Ma con una certezza: c’è ancora molto da fare e da aggiustare, sia da parte delle istituzioni che dei teatranti.

di Claudia Cannella e Diego Vincenti

 

Chi sale e chi scende, tutti i numeri dei decreto | pag. 33

di Diego Vincenti

 

Cutaia, il Decreto e i teatranti

la difficile arte di trovare un equilibrio | pag. 34

Triennalità, storicità, multidisciplinarietà, ricambio generazionale, algoritmi e tanto altro. Il nuovo Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo del Mibact difende il Decreto Ministeriale, pur nella consapevolezza che qualcosa dovrà essere cambiato, subito o quasi.

di Claudia Cannella

 

Proviamo a fare il punto

tra le pagine chiare e le pagine scure | pag. 36

Analisi del Decreto Ministeriale e della sua complessa applicazione. A fronte di alcune linee guida condivisibili, emergono le perplessità, che definiscono possibili direzioni di intervento correttivo. Ma solo se Ministero e Sistema Teatro riusciranno finalmente a parlarsi. E ad ascoltarsi.

di Marco Bernardi

Dentro la fortezza: cosa è successo,

cosa succede e cosa (forse) succederà? | pag. 38

Dal controverso numero dei Teatri Nazionali alle nuove norme per tournée e coproduzioni; dalla storicità agli errori commessi nella stesura dei progetti: Lucio Argano, presidente della Commissione Consultiva Teatro, racconta a Hystrio i mesi di lavoro appena trascorsi, sottolineando il valore di un intervento ancora in divenire e rimandando ai verbali o al futuro prossimo per i temi più spigolosi.

di Andrea Pocosgnich

 

Ogni decreto è bello a mamma sua,

però qualche ritocchino… | pag. 40

I presidenti delle diverse categorie Agis relative al settore Teatro e di C.Re.S.Co fanno il punto su luci e ombre del DM dell’1 luglio 2014. E dietro l’aplomb istituzionale, a tratti spolverato di conformismo, ecco i loro cahiers de doléances, con qualche proposta interessante.

a cura di Laura Bevione, Roberto Rizzente, Alessandro Toppi e Diego Vincenti

 

Una riforma che scontenta tutti, ma il teatro non morirà | pag. 43

di Giulio Baffi

 

Il teatro d’arte ucciso dal doping? | pag. 45

Numeri gonfiati e sistemi di controllo ancora aleatori rischiano di falsare le valutazioni delle domande di contributo, così come discutibili paiono i limiti imposti agli artisti che dirigono teatri. Con il pericolo di snaturare l’identità e l’attività dei Teatri Nazionali e dei Tric.

di Elio De Capitani

 

Principi, vassalli, valvassori e valvassini:

saranno queste le nuove cariche direttive? | pag. 46

Nasce il Teatro del Parametro, per gli amici Tdp. Obiettivo, rispettare alla lettera i dettami ministeriali, anticipandone perfino i desideri. Perché ormai la linea artistica è un concetto superato: la linea artistica è il Parametro. Esperienza raccontata in una lettera (non) aperta indirizzata al Mibact.

di Renato Gabrielli

 

Contributo Fus? Preferirei di no | pag. 48

Le riflessioni di chi non ha volutamente presentato domanda. Da Emma Dante ad Antonio Latella agli under 35, come Carrozzeria Orfeo, che sembravano facilitati nella rincorsa al finanziamento. E invece…

di Roberto Canziani

Indovina come sarà:

Nazionali e Tric alla prova della direzione | pag. 50

Il decreto ministeriale pone limiti difficilmente sostenibili per attori e registi alla guida dei più importanti teatri pubblici e privati italiani. Quale sarà l’identikit dei nuovi direttori di Teatri Nazionali e Tric?

di Renzo Francabandera

 

Mi piace, non mi piace, io farei così…

la parola ai protagonisti | pag. 52

Dopo i rappresentanti istituzionali, spazio ora alle tante voci del teatro italiano. Sono le testimonianze raccolte in questi ultimi mesi, una selezione delle risposte arrivate in redazione ai tre quesiti posti all’inizio dei lavori per il dossier. A firmarle direttori di teatri e di festival, organizzatori e registi, drammaturghi e attori. Ovvero chi ogni sera ci emoziona e ci inquieta, ci fa sognare e poi, magari, irritare… Il teatro sono (soprattutto) loro. Eppure ora più che protagonisti si sentono vittime. E pure un po’ contabili.

a cura di Roberto Rizzente

 

Vengo anch’io? No, tu no! Il futuro del Premio Scenario, escluso dal Fus | pag. 57

di Cristina Valenti

 

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Dossier_inchiesta1

Dossier_algoritmo 2

Teatro di figura

Pupazzi e figure,
maestri indiscussi di dialogo e di pace | pag. 58

Parlano le lingue del mondo gli spettacoli di Arrivano dal Mare!, quarantenne festival
che premia Iran, Israele e Palestina, mentre, a Incanti, Giappone e Polonia, Germania e Indonesia si incontrano in progetti che contaminano forme e stili lontani.

di Mario Bianchi

MANTOVA/Festival Segni d’Infanzia: dieci anni di magie,

per il pubblico dei piccoli

di Mario Bianchi | pag. 59

 

EXIT

Addio a Luca De Filippo
custode della tradizione eduardiana | pag. 60

Ha salutato il pubblico con il sorriso un po’ stupito del suo personaggio,
dopo una carriera all’insegna del magistero eduardiano, ma capace di misurarsi
anche con le riscritture di Moscato e con le invenzioni di Salemme.

di Giulio Baffi

Gabriele Ferzetti,
un attore capace di scegliere

di Pierfrancesco Giannangeli | pag. 61

Si spegne la voce
di Nando Gazzolo

di Fabrizio Sebastian Caleffi | pag. 62

Critiche

 

Le recensioni della prima parte della stagione teatrale, da Torino a Venezia e da Bolzano a Catania, Bari e Cagliari. | pag. 62

Laura Marinoni in "Fedra".
Laura Marinoni in “Fedra”.
"Vita di Galileo", con Gabriele Lavia.
“Vita di Galileo”, con Gabriele Lavia.
Elisabetta Pozzi in "Orestea", regia di L. De Fusco.
Elisabetta Pozzi in “Orestea”, regia di L. De Fusco.

Fedra, vittima del furor in un mondo senza dei | pag. 62

 

Generazione Scenario 2015: spaesamenti dall’Europa in crisi | pag. 68

 

PRO & CONTRO

Angélica, folgorata sulla via di Damasco | pag. 73

 

Platel, Rambert & Co.: a Vie Festival i percorsi incerti del presente | pag. 76

 

Ulisse fa tappa a Sesto Fiorentino fra Cognate redivive e broker moribondi | pag. 80

 

Romaeuropa: Lepage e Khan alle origini dell’essere umani | pag. 83

"Reflection", L.A. Dance Project (Torinodanza).
“Reflection”, L.A.
Dance Project (Torinodanza).
"Hearts & Arrows", L.A. Project (Festival Torinodanza).
“Hearts & Arrows”, L.A. Project (Festival Torinodanza).
"Moses und Aron" di Schonberg, regia di R. Castellucci.
“Moses und Aron” di Schonberg, regia di R. Castellucci.

Danza

Geometrie, improvvisazioni e disabilità
sulle scene di Torinodanza | pag. 90

 

Lirica

L’ultimo nastro di Schönberg
e la macchina imperfetta di Wilson | pag. 92

Testi

 

FARFALLE | pag. 94

di Emanuele Aldrovandi

Premio Hystrio-Scritture di Scena 2015

 

 

 

Biblioteca

Le novità editoriali | pag. 110

a cura di Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo

La Società teatrale

L’attualità del mondo teatrale | pag. 114

Kantor, cento e non più cento. Conversazione con Renato Palazzi
| pag. 114

di Roberto Rizzente

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