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Tre obiettivi per la cultura
di CAE in Italia

A tutti i direttori dei teatri, le istituzioni pubbliche e private, gli enti lirici, le compagnie, gli artisti, gli operatori culturali, i critici, i giornalisti  e a tutti i lavoratori dello spettacolo: sottoscrivete il manifesto inviando una mail a caeinitalia@gmail.com

 

Siamo organizzazioni impegnate da anni nella pratica delle arti e della cultura come dimensione essenziale del benessere, dello sviluppo e della coesione sociale, per la nostra generazione e per quelle che verranno, nel nostro Paese, nello spazio Europeo e Mediterraneo, guardando al futuro con una prospettiva globale. Aderiamo al network europeo Culture Action Europe, insieme a più di 150 altre organizzazioni in tutta Europa, perché: crediamo che la cultura debba stare al cuore del dibattito e delle decisioni pubbliche; crediamo che l’Europa possa essere la culla di una nuova società, sostenibile e democratica, fondata sulla pace, il rispetto della diversità culturale e il dialogo; vogliamo essere presenti in Europa e fare sentire insieme le nostre voci dove e quando si prendono decisioni che hanno impatto sul nostro modo di vivere.

In occasione delle elezioni politiche 2018, chiediamo ai candidati di tutti gli schieramenti un impegno a sostenere nella prossima legislatura, un incremento della quota di bilancio pubblico nazionale dedicata alla Cultura fino a raggiungere lo 0,6% nel triennio 2018-2020, dall’attuale 0,3%.

L’obiettivo è dare piena attuazione alla Costituzione italiana e all’Articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
“Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”.
Anche a questo fine, è indispensabile approvare, all’avvio dei lavori parlamentari, la legge che rende operativa anche nel nostro Paese la Convenzione di Faro, firmata nell’ormai lontano 2013, tassello fondamentale per il rafforzamento del legame tra partecipazione civica e patrimonio culturale.
Le risorse dovranno essere prioritariamente indirizzate a tre macro-obiettivi da realizzarsi anche tramite la creazione di fondi specifici dedicati: accessibilità, crescita, presidi culturali.

Il Manifesto completo è disponibile a questo link.

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